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Palermo, l'incubo continua: sconfitta anche a Genova

Decide una contestata rete di Flore Flores. Squadra più tonica rispetto alle ultime uscite ma il risultato non cambia: arriva il quinto K.O. di fila

GENOVA. È stato un altro Palermo. Ma il risultato non è cambiato. E i rosa escono sconfitti anche da Marassi col Genoa che vince per 1-0. Il gol di Floro Flores a un quarto d’ora dalla fine condanna i rosanero alla quinta sconfitta di fila. La seconda su due per Cosmi sulla panchina del Palermo. Per carità, nessun paragone rispetto alle gare perse con Udinese e Lazio. Oggi la squadra ha messo in campo un altro atteggiamento. Più voglia, più grinta, più ardore e più attenzione in fase difensiva. Ma proprio questa maggiore abnegazione in fase difensiva ha un’altra faccia della medaglia negativa. La manovra offensiva del Palermo, che per di più non ha visto in giornata ispirata i suoi migliori interpreti, Miccoli e Pastore su tutti, è stata abulica. E così una palla vagante depositata in rete dall’ex attaccante dell’Udinese punisce il Palermo. E se gli altri segnano, il Palermo registra un altro dato negativo oltre a quello delle cinque sconfitte consecutive. I rosa, infatti, rimangono a digiuno di gol e sono 402 i minuti passati senza battere le difese avversarie. E il fatto di avere sfiorato la rete oggi solo in un paio di occasioni non fa ben sperare. Attaccanti spenti, carenza di idee rappresentano delle spie preoccupanti per quello che fino a poche giornate fa era uno dei migliori attacchi della Serie A.



La gara per il Palermo oggi non è neanche iniziata nel migliore dei modi a causa dell’infortunio muscolare di Cassani, che dopo sei minuti deve lasciare il campo per Darmian. Nonostante ciò sembra un Palermo più tonico e voglioso di fare la gara. Anche se le solite amnesie difensive sono sempre dietro l’angolo. E la difesa rosa all’11’ rischia grosso con Palacio che si ritrova solo davanti a Sirigu che salva. Ancora una volta, però, gli avversari si ritrovano con troppa semplicità soli davanti al portiere. Nell’occasione si notano i tre difensori rosanero disuniti in fase di salita. La rete sfiorata dai padroni di casa cambi a l’inerzia della partita. Dopo i primi dieci minuti di marca rosa, infatti, è il Genoa a prendere in mano la gara con la squadra di Cosmi che si difende a tratti con affanno soprattutto nelle palla spioventi in area. Ogni cross in area dei rosa rappresenta sempre un brivido con Sirigu in ritardo in più di un frangente. Il match rimane ad alti ritmi agevolati anche dal campo viscido per la pioggia. Nessuna delle due squadre comunque riesce a prevalere territorialmente sull’altra. L’unica nota stonata del primo tempo dei rosa è la scarsa collaborazione dei tre davanti, che non riescono mai a orchestrare trame offensive degne di nota. A loro parziale discolpa il mancato accompagnamento dei compagni di squadra nelle manovre offensive. Pastore in particolare è parso anonimo.
I ritmi rimangono alti anche a inizio ripresa e dopo due minuti è il Palermo a sfiorare la rete con l’occasione più pericolosa fino a questo momento. È Hernandez, il più attivo degli attaccanti, a tirare da fuori area dopo un’ottima serpentina. La palla si spegne a pochi centimetri dal palo.


La prima mossa di Cosmi è l’inserimento di Ilicic, che al 54’ entra al posto di Miccoli. I rosa, però, si abbassano e lasciano campo al Grifone. Intorno al 75’ i padroni di casa calano un’altra marcia e al 76’ passano con Floro Florese dopo azione concitata. Nell’occasione i rosa si fermano e protestano per un sospetto fallodi mano di Rossi. Cosmi allora si gioca la carta Pinilla. Al suo posto esce Hernandez all’80’. Neanche un minuto dal suo ingresso e la punta cilena ha tra i piedi la palla del pari. Pastore fa la cosa migliore della gara e confeziona per Pinilla la migliore occasione della gara, ma il cileno spara alto. Si sono spente qui le speranze di riacciuffare il pari. Un risultato che oggi il Palermo ha inseguito, l’atteggiamento è stato chiaro fin dall’inizio, e che avrebbe anche meritato. All’orizzonte il Palermo di Cosmi è ora atteso da due gare terribili. Il Milan capolista farà visita al Barbera sabato prossimo e dopo la sosta per le gare delle Nazionali ci sarà il derby al Massimino. Già coi rossoneri arriva il primo bivio per Serse Cosmi.

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