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Le pagelle di Carlo Brandaleone

PALERMO. Ecco le pagelle di Carlo Brandelone per la sfida Lecce-Palermo.
Sirigu 6,5



Stavolta sui gol non ha nulla da rimproverarsi. Molto bravo all’inizio sulla conclusione ravvicinata di Giacomazzi. Fortunato quando viene salvato dal palo sul colpo di testa dello stesso uruguaiano.



Cassani 6,5



Nel primo tempo prudente, nella ripresa va a briglie sciolte. Ottimo il cross basso per Nocerino. Sbaglia qualche appoggio ma in fase difensiva si fa valere, soprattutto contro Olivera che si allarga spesso.



Andelkovic 6



Per quanto visto nel primo tempo sarebbe da rimandare al Maribor. Gli attaccanti (e non solo) del Lecce banchettano nell’area del Palermo. Giacomazzi e Munari colpiscono di testa regolarmente, Andelkovic sbaglia perfino un facile rinvio. Si riprende nella ripresa, trova coraggio e finisce in crescendo.



Muñoz 6



Vale un po’ quanto detto per Andelkovic. L’argentino ha però più partite sulle gambe in serie A e riesce a mantenere i nervi più saldi. Nella ripresa cresce bene, in elevazione le prende tutte e sfiora il gol con due incursioni di testa.



Darmian 6



Fin quando sta in campo soffre con tutta la squadra. Non riesce a spingere e fatica perché Munari e Tomovic si sovrappongono spesso. Si fa male da solo, probabile risentimento muscolare.



Migliaccio 6



Primo tempo in confusione. Non è suo compito fare girare la squadra. Fa quello che può, mettendo pezze in mezzo al campo dove i giallorossi sembrano mille di più. Nella ripresa offre ad Hernandez la palla del terzo gol rosa e quando c’è da difendere il vantaggio fa valere tutta la sua forza.



Bacinovic 6,5



Bravissimo quando alla fine del primo tempo si guadagna con una specie di giravolta in corsa la punizione dal limite che Miccoli trasforma in gol. Fino a quel momento era sembrato spaesato, scolastico, votato al minimo indispensabile. Nella ripresa cresce, viene ammonito e salterà la partita contro la Fiorentina.



Nocerino 6



Un po’ sotto tono. Alla fine del primo tempo sbaglia una facilissima occasione da gol a pochi metri dalla linea di porta del Lecce. Corre tanto ma costruisce poco, paga la fatica dell’ultima settimana ma non tira mai indietro la gamba.



Kasami 6



Una sufficienza nel clima di euforia per la vittoria esterna. Sta in campo per più di un tempo e si nota soprattutto per la confusione che riesce a creare, senza mai giocare una palla lineare. A diciotto anni non è facile affrontare avversari tanto smaliziati e compatti. Esce all’inizio della ripresa.



Pastore 7



Il voto si riferisce ovviamente al secondo tempo, durante il quale mette a dura prova i nervi dei difensori di casa. Segna con freddezza e precisione il gol del pareggio, offre ad Ilicic l’assist per il quarto gol. Prende in mano la squadra e suscita con le sue giocate l’ammirazione del pubblico leccese.



Miccoli 6,5



Un tempo in campo. Difficile. Incassa gli applausi bipartisan, non si risparmia (splendida una sua veronica sulla linea dell’out) e alla fine del tempo segna un gol di rara bellezza, il primo su punizione in questa stagione. Si rammarica, forse pensando che queste prodezze contro il Bari non gli riescono. Rossi lo cambia nell’intervallo.



Garcia 6
Non ha neppure il tempo di riscaldarsi, eppure non demerita sulla fascia sinistra.



Hernandez 6,5



Torna al gol, primo gol in campionato. Aveva segnato solo in Europa League. Un gol come li sa fare lui, scatto felino e battuta secca. Cambia la partita e con un attaccante centrale il Palermo trova più spazi.



Ilicic 7



Un ciclone. Entra in campo e il Palermo travolge il Lecce. Sarà stato un caso, ma è andata proprio così. Offre una gran palla a Pastore per il pareggio, poi segna il quarto gol.

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