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Palermo a doppia velocità vince anche a Lecce

I rosanero vincono per 4 a 2 in Puglia dopo essere andati in svantaggio due volte, realizzando tre gol in cinque minuti nella ripresa. Attacco micidiale con Miccoli, Pastore, Ilicic e Hernandez tutti a segno

LECCE. Un Palermo due facce sbanca Lecce e torna a vincere in trasferta. Non succedeva da fine novembre dalla gara del Manuzzi di Cesena. Un gruppo di scolaretti in gita per una scampagnata in Salento al Via del Mare nel primo tempo. Semplicemente il Palermo nella ripresa. Ripartenze, corsa, pressing e giocate di classe da parte dei migliori interpreti di casa rosanero. Ma soprattutto la musica è cambiata nei secondi quarantacinque minuti dopo le mosse di Rossi, che ha cambiato volto alla squadra. Miccoli ha deliziato i tifosi rosa con il colpo di genio che a fine primo tempo ha riportato i suoi sul risultato di parità. Ma decisamente un’altra cosa la profondità che ha garantito il rientrante Hernandez, che ha anche firmato la sua presenza con un gol. Ancora più devastante l’impatto sulla gara di Ilicic. Il tecnico rosanero gli ha risparmiato un tempo, visto il periodo di stanchezza che stava vivendo lo sloveno. Scelta azzeccata. Per il numero 72’ un assist e una rete e la certezza che questo giocatore può essere determinante in certi frangenti anche subentrando con partita in corso per fare saltare il banco.



Partita alla camomilla nei primi minti. Il Palermo resta troppo a guardare nei primi minuti. Ed è il duetto tra due ex della gara, Munari e Giacomazzi, a dare la sveglia al 15, con Sirigu che salva sull’uruguaiano a pochi passi dalla porta. Il gol, però, è nell’aria e due minuti più tardi il Lecce passa. Stavolta Giacomazzi non sbaglia a pochi centimetri dalla linea di porta su punizione di Olivera. Dopo venti minuti, Palermo non pervenuto. I rosa allora provano a farsi pericolosi dai calci piazzati. E al 20’ costruiscono un’ottima palla gol con Migliaccio che si trova sul sinistro l’occasione per pareggiare. Ma da solo davanti a Rosati, tira sul portiere del Lecce. Kasami respinge in rete, ma è in fuorigioco. Il gol sfiorato, però, non accende la manovra degli uomini di Rossi, che si dimostrano spesso molli e poco decisi. Basta vedere i tanti appoggi in orizzontale in cui gli avversari sono andati spesso in anticipo. E in avanti le idee latitano. E al 32’ Rossi deve pure rinunciare a Darmian per una distrazione muscolare al flessore della coscia destra. Un’altra tegola che colpisce la difesa rosanero che oggi deve fare a meno anche di Balzaretti e Bovo. C’è solo il Lecce in campo e ogni volta che attacca dalle fasce fa male. Come al 41’ quando il palo dice no alla doppietta di Giacomazzi che colpisce di testa un crossa dalla destra. Quantomeno il pericolo scampato fa reagire i rosa, che confezionano al 42’ la prima vera azione corale e pericolosa della gara. È Cassani a mettere rasoterra in area, ma Nocerino manda di un soffio al lato. Il Palermo chiude in avanti e trova il pari con una punizione calciata magistralmente da Miccoli. Il capitano, in dubbio fino alla fine viste le sue sensazioni ogni volta che gioca contro il Lecce, non esulta in quella che è la sua casa, ma sarà sicuramente felice dentro di sé per aver ritrovato il gol su punizione che gli mancava da molto tempo. In un colpo solo il Romario del Salento ha il merito di dare un colpo di pezza agli imbarazzi evidenziati dai rosa in questo primo tempo.   



La perla di Miccoli rimarrà, però, l’unica della giornata. Il numero 10, infatti, rimane negli spogliatoi nella ripresa. Al suo posto si rivede Hernandez, dopo l’infortunio a ottobre con la Lazio. Al 49’ il Lecce torna subito avanti. Ancora un altro ex punisce i rosa. È Jeda a punire per la seconda volta Sirigu. Preoccupante nella circostanza come i giocatori del Lecce dentro l’area abbiano fatto quello che volevano, senza che i rosanero opponessero la minima resistenza. La seconda mossa di Rossi è l’inserimento di Ilicic per Kasami al 54’. Mossa azzeccata, perché lo sloveno due minuti più tardi offre su un piatto d’argento il corridoio per Pastore che non sbaglia. Il Flaco, che fino a quel momento si era messo in evidenza solo per un’ammonizione rimediata, riporta nuovamente a galla i suoi. La partita a questo punto si fa più viva grazie a ritmi più alti e squadre più lunghe in campo. L’altra mossa di Rossi trova successo, invece, al 59’ con Hernandez, che trova il primo gol in questo campionato.


Ma i nuovi ingressi sono scatenati, perché al 61’ arriva anche la rete di Ilicic che porta i rosa sul 4-2. Delizioso il triangolo con Pastore. Nel giro di cinque minuti, tra il 57’ e il 61’, tre gol e partita cambiata e il Lecce è sotto shock. L’atteggiamento dei rosa è finalmente tutta un’altra cosa, invece, rispetto alla prima frazione di gioco. Il Lecce aumenta il peso specifico in avanti con gli inserimenti di Corvia e Chevanton, ma i rosa gestiscono senza troppi patemi d’animo. Il successo in casa del Lecce fa salire il Palermo a quota 40 e raggiunge l’Udinese al sesto posto. Dopo aver ritrovato la vittoria in trasferta, è ora di sfatare un altro tabù. Vincere il prossimo turno alle 12.30 contro la Fiorentina, orario in cui i rosanero hanno sempre perso.

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