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Europa League, Rossi: in 11 abbiamo giocato bene

Il tecnico su Pastore: non è giustificabile farsi espellere per 2 volte. Per essere un calciatore non basta dare del tu al pallone

PALERMO. Il Palermo ci ha provato a rimanere almeno con un piede in Europa, ma alla fine è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Dal trionfo sulla Roma alla sofferenza contro lo Sparta Praga, il passo è stato breve ed il verdetto di stasera al Barbera ha confermato che i rosanero non sono ancora pronti per il grande salto in Europa.
Il campionato italiano è un'altra cosa e lunedì c'é il derby delle 'Due sicilie', al San Paolo, contro il Napoli. Meglio allora guardare avanti, facendo tesoro degli errori commessi contro la più quotata delle squadre ceche. "Fino all'espulsione di Goian avevamo giocato una buona partita, senza rischiare nulla ed andando vicini al raddoppio - è l'analisi a caldo di Delio Rossi -. Queste situazioni ci servano come esperienza". In campionato, il Palermo non ha subito espulsioni, in Europa League ne ha rimediate quattro. "E' un problema di diversità di giudizi - è il parere dell'allenatore del Palermo -. Non abbiamo ancora capito, a dire il vero, qual è il metro in Europa. Comunque, stasera ho ricevuto buone risposte da parte di gente che non giocava da tempo, come ad esempio Liverani. La squadra, finché è rimasta in 11, ha disputato una buona partita. Altre squadre, con ben'altre rose, hanno avuto i nostri stessi problemi. Non è vero che le italiane snobbano questa competizione, abbiamo cercato di onorarla nel miglior modo possibile. Mi auguro che in futuro vada meglio. Pastore? Non è giustificabile farsi espellere per 2 volte. Per essere un calciatore non basta dare del tu al pallone, ci vogliono altri attributi".
Jozef Khovanec, rispetto al collega Rossi, invece, è lo specchio della felicità per la qualificazione ottenuta con un turno di anticipo. "Siamo contenti di andare avanti in questa competizione, è un grande successo non solo per lo Sparta Praga, ma per tutto il calcio ceco. Sapevamo che il Palermo era una squadra molto forte, gli abbiamo lasciato l'iniziativa ed abbiamo tentato di arginare Pastore. Con il passare dei minuti abbiamo acquisito la giusta consapevolezza ed è andata bene. Non sono mancati i rischi, come quello corso nel finale sulla conclusione di Miccoli".

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