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Miccoli: "Ho voglia di giocare e segnare"

Il capitano rosanero cerca il primo gol in Europa con la maglia del Palermo. "Deciderà il mister se utilizzarmi o meno. Lo sciopero? E' giusto"

PALERMO. All’inseguimento del suo primo gol in Europa in maglia rosanero. Se da un lato il Palermo farà di tutto per superare il turno, dall’altro il suo capitano tenterà di lasciare il segno con una rete che possa spingere i suoi verso la vittoria. «Ho giocato pochissimo col Palermo in Europa ed è logico che voglia segnare con questa maglia contro squadre straniere». L’unico “ostacolo”, però, a questo obiettivo, però, potrebbe essere il suo allenatore, Delio Rossi. Domani, infatti, con ogni probabilità dovrebbero scendere in campo dal primo minuto Pinilla e Maccarone. Ma Rossi aiuterà Miccoli a realizzare, comunque, questo sogno di segnare in Europa col Palermo? Proprio, mentre, parlava il suo capitano, il tecnico rosanero è tornato sull’argomento, facendo intuire che il fatto che lui domani possa partire dalla panchina, non significa che per il numero 10 rosanero si tratti di una bocciatura.


«Decido la formazione nella notte. Non dovete considerare che uno che parte dalla panchina non abbia senso. Io non ragiono così, perché un allenatore deve pensare a tutto quello che può succedere durante la partita, da un cambiamento tattico a un infortunio, ad esempio». Non parlate, inoltre, a Miccoli di gerarchie o preferenze della squadra per una competizione o per un’altra. «Noi dobbiamo combattere per tutte e tre le competizioni, anche perché abbiamo sudato tutto l’anno scorso per conquistarle e, dunque, dobbiamo provare a restare in Europa. Non abbiamo una preferenza». Anche Miccoli, infine, si esprime sullo sciopero dei giocatori previsto per l’11 e il 12 dicembre. «Penso sia giusto scioperare, perché non esiste che non si trovi un accordo su due punti: i trasferimenti coatti e i giocatori fuori rosa. Era giusto dare un segnale forte. È sbagliato dare anche informazioni sbagliate, come leggo sui giornali vedo titoloni sulle differenze tra quanto guadagniamo noi e quanto guadagna un operaio. Noi non scioperiamo per questo, ma per altri motivi».

 

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