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Coppa Italia, etnei a fatica superano il Varese

Una maratona di 120 minuti risolta solo da Spolli quando ormai mancavano tre minuti ai calci di rigore

CATANIA. Una faticaccia. Quella che poteva essere una qualificazione comoda, diventa per il Catania una maratona di 120 minuti risolta solo da Spolli quando ormai mancavano tre minuti a calci di rigore. I rossazzurri eliminano il Varese e approdano al quarto turno di Coppa Italia, ma si complicano decisamente la vita dilapidando per ben due volte il doppio vantaggio e palesando vistose esitazioni in difesa, tali da incoraggiare la risalita della formazione di Sannino, brava nel crederci sino in fondo e trascinata Sannino, migliore in campo.
Giampaolo, come previsto, dà ampio spazio a chi ha giocato meno proponendo una formazione inedita con un 4-3-3 in cui Barrientos si piazza a centrocampo mentre Antenucci e Llama si sistemano larghi a fianco del centravanti Morimoto. Tra i rossazzurri che cercano di sfruttare l'occasione per mettersi in evidenza, Pesce è il più attivo: il suo sinistro sotto la traversa deviato in angolo da Rodrigo fa da prologo alla rete del vantaggio, frutto di un'altra conclusione mancina dal limite che non lascia scampo al portiere avversario. Non passa neppure un quarto d'ora ed ecco il 2-0: innescato da un filtrante di Barrientos, Pesce appoggia all'accorrente Antenucci una palla che va solo spinta in rete. Il Catania perde per infortunio Terlizzi, che esce visibilmente arrabbiato, e lo rimpiazza con Martinho, spedito a sinistra al posto di Marchese, accentrato accanto a Spolli.
Il Varese si affaccia in avanti allo scadere della prima frazione con Eusepi, il cui tiro da posizione defilata viene respinto da Campagnolo. L'incontro sembra sotto il controllo dei padroni di casa, ma nella ripresa lo scenario cambia. Il Varese offre presto il primo segnale dimezzando le distanze con un colpo di testa di Eusepi su cross di Armenise. Gli etnei ristabiliscono il doppio vantaggio quasi subito grazie a Morimoto, lesto a correggere in porta un'inzuccata del nuovo entrato Delvecchio su corner di Llama.
La gara, però, è tutt'altro che finita. L'ottimo Eusepi sfiora la rete saltando Campagnolo in uscita e vedendo la sua conclusione deviata sulla linea da Spolli, quindi arriva il secondo gol degli uomini di Sannino: Alvarez atterra in area Gambadori, Calvarese decreta il rigore e Frara trasforma.  Un minuto ed è pareggio. La difesa del Catania balla, Eusepi ne approfitta: altro colpo di testa ravvicinato e altra palla in fondo al sacco. E lo scatenato attaccante biancorosso potrebbe persino fare tris a quattro minuti dalla fine, quando Campagnolo si oppone con prontezza al suo tentativo. Allo scadere del quarto minuto di recupero è poi Corti a mandare tutti ai supplementari salvando sulla linea una conclusione di Llama che aveva superato Rodrigo. Lo stesso Rodrigo si supera in apertura di extra time salvando in tuffo su un colpo di testa di Delvecchio. Anche il Varese ha la palla per il poker, ma il diagonale di Gambadori finisce fuori d'un soffio. Tra una mischia e l'altra, la partita, innervositasi, sembra destinata ai rigori. Spolli, però, non è d'accordo: colpo di testa vincente su corner di Llama ed è 4-3.

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