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Cska più esperto: il Palermo crolla

I rosanero perdono 3-0 contro i russi e compromettono la qualificazione. Le reti degli ospiti siglate da Doumbia (doppietta) e Necid. Benussi para un rigore sullo 0-0, Pastore espulso

PALERMO. Benussi illude con un rigore parato. Ma Doumbia e compagni infliggono ugualmente una pesante sconfitta al Palermo. Davide, alla fine, non riesce a battere Golia, come sperava Delio Rossi alla vigilia. Il Cska alla lunga ha fatto valere tutta la sua superiorità e la sua esperienza. Lo 0-3 finale non ammette repliche per un Palermo che, a dire la verità, ha cominciato col piglio giusto e azioni propositive la gara. Tutto ciò, però, non ha mai intimorito i russi, che non sono mai andati in affanno e, da squadra navigata e abituata a questi appuntamenti, ha colpito quando ha avuto la possibilità, facendo scendere sulla terra il Palermo, che era decollato dopo il trionfo col Bologna. A questo punto si presenta davanti ai rosa una vera e propria montagna da scalare. Il risultato, infatti, potrebbe essere decisivo in negativo per il cammino degli uomini di Rossi. A dare una mano ai rosa, però, è il clamoroso pari raggiunto al 96’ dal Losanna che pareggia 3-3 in casa dello Sparta Praga, diretta avversaria dei rosa per la qualificazione.
Bocciato Kasami, Delio Rossi adotta una mini rivoluzione tattica rispetto alla formazione annunciata. Un po’ a sorpresa, ma neanche tanto, Cassani si ritrova sulla linea di centrocampo con Nocerino e Migliaccio. Al suo posto in difesa Darmian, mentre ritrova il suo posto da centrale Goian. Davanti, invece, il tecnico rosanero conferma le previsioni della vigilia schierando Pastore dietro Maccarone e Hernandez. Prima palla gol al 3’ con Pastore che aziona Hernandez che con una bella giocata, mette il pallone sul mancino e impegna Akinfeev. È subito un Palermo che inizia con un grande ritmo, con Migliaccio che spegne le iniziative di Honda e Vagner Love e Pastore e compagni pronti a ripartire con i movimenti di Maccarone e Hernandez, che mettono in apprensione la retroguardia russa. La partita la fanno i rosanero, ma al 21’ Gonzales, lanciato a rete da Honda, si guadagna il rigore, dopo che Benussi, molto indeciso nell’uscita, gli frana addosso. L’estremo difensore rosanero, però, si riscatta parando il penalty calciato da Wagner Love e fa esplodere il Barbera. Il Palermo ricomincia a macinare gioco, ma alla seconda occasione il Cska al 34’ colpisce. Cross dalla destra di Nababkin, Cassani si perde Doumbia che colpisce di testa. Benussi, per poco, non compie un altro miracolo sull’incornata sotto misura del numero 8 dei russi, ma può solo toccare prima che la palla entri in porta. La prima frazione termina coi rosa che tentano invano dei forcing per abbattere il muro russo, ma nulla da fare. 0-1 alla fine dei primi quarantacinque minuti, risultato un po’ ingeneroso per quanto visto in campo, con gli uomini di Rossi sempre vivi e propositivi. Ma è sicuramente un punteggio che fa emergere anche l’esperienza di una squadra più abituata a gestire certi tipi di partite. Nonostante gli attacchi dei rosa, infatti, i giocatori di Slutskiy non sono mai andati in apnea e soprattutto a centrocampo e sulle fasce hanno fatto valere le proprie qualità, mettendo in difficoltà i rosa. E, soprattutto, in due occasioni hanno guadagnato un rigore e segnato un gol. Come a dire, nel calcio contano i numeri. Nel secondo tempo arriva un’altra doccia fredda dopo dieci minuti. Doumbia, il migliore dei suoi, semina il panico nella difesa rosa, fa fare la figura dei birilli a Goian e Kasami, entrato pochi istanti prima per Darmian, e infila facilmente per la seconda volta l’incolpevole Benussi. Palermo sotto shock. A dare la scossa ci prova Pinilla, che subentra a Maccarone al 63’. La partita scorre nei binari che sperava di intraprendere il Cska Mosca. Il Palermo è nervoso e l’arbitro ci mette del suo, tenendo i cartellini dentro il taschino in qualche occasione di troppo. Degli undici rosanero è sicuramente  Pastore il più nervoso e al 74’ viene espulso per doppio giallo dal direttore di gara austriaco Brugger, dopo reiterate proteste. Dopo i numerosi e meritati elogi, stavolta sembra necessaria una tirata d’orecchie per il Flaco. Esagerato, infatti, è apparso il suo nervosismo in campo. Il Palermo, a questo punto, va in barca e i russi dilagano con il neo entrato Necid, servito da un perfetto assist di Oliseh.
La speranza è che questa pesante sconfitta non influisca nel cammino del Palermo. Insomma, come dice Rossi: “Resettare e ripartire”.

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