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Moriero: per i rosa Champions possibile

L'ex attaccante di Roma e Inter: "Tifo Lecce, ma la tecnica del Palermo può fare la differenza"

PALERMO. Chissà se nelle suole delle sue scarpe c'è ancora del gesso bianco. Perché a Francesco Moriero, una delle ultime ali pure del calcio italiano, piaceva giocare «largo». Spesso proprio sulla linea bianca del fallo laterale. Leccese di nascita e tifoso del Lecce, Checco (questo il nomignolo con il quale lo chiamano gli amici) con la maglia giallorossa ha iniziato a muovere il primi passi nel calcio che conta. Poi grazie alle sgroppate sulla fascia e ai suoi innumerevoli cross ha avuto il privilegio di indossare le maglie di Roma, Inter e Nazionale. Oggi pomeriggio sarà davanti al televisore, sintonizzato sulle frequenze del Barbera. «Resto un tifoso del Lecce - dice Moriero - anche se ora vivo a Roma. Ho visto tutte le partite dei giallorossi e posso dire che il Lecce è una squadra ben organizzata, che cerca di non far giocare gli avversari per poi colpire con le ripartenze». La chiave della partita secondo Moriero potrebbe dipendere dallo stato di forma delle due «stelle» argentine: Piatti da un lato e Pastore dall'altro. «Sono due giocatori dotati di ottima tecnica - continua Moriero - capaci di costruire e finalizzare. Ho visto la partita di Pastore contro la Juve e mi ha veramente impressionato. Così come tutto il Palermo, che ha disputato a mio avviso la classica partita perfetta ritrovando quell'identità che sembrava avesse smarrito nelle prime uscite stagionali. Anche Pinilla mi ha colpito molto, un giocatore che conosco bene perché l'ho seguito lo scorso anno a Grosseto». L'articolo integrale sul Giornale di Sicilia oggi in edicola (26 settembre 2010)

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