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Zamparini e quel senso degli affari

Da Toni a Cavani fino all’ultimo colpo del patron rosanero: Joao Pedro, promessa brasiliana

PALERMO. Joao Pedro è l'ultimo gioiellino scovato oltreoceano dalla formidabile coppia Zamparini-Sabatini. Della mezzala brasiliana di appena 18 anni si dice un gran bene, tant'é che l'Atletico Mineiro ha deciso di privarsene solo davanti ad un assegno di quasi 6 milioni. In molti, però, a Belo Horizonte lo rimpiangono. "Ho scelto il Palermo perché valorizza i giovani", sono state le prime parole del giovane talento brazileiro davanti al reparto di medicina del lavoro del Policlinico di Palermo, dove si è sottoposto alle visite.
L'acquisto di Joao Pedro è solo l'ultima perla di mercato di un Palermo che, negli ultimi anni, ha scoperto l'Eldorado del calcio, grazie al lavoro meticoloso del direttore sportivo Walter Sabatini che in Sudamerica gode di buoni referenti, pronti a segnalargli le 'nuove proposte' di un calcio prolifico come nessun altro.
Zamparini, che ieri si lamentava perché gli avevano fatto 'pagare tanto' questo Joao Pedro, fra qualche anno magari si fregherà le mani. Il patron rosanero cominciò con Luca Toni a fare affari a Palermo: acquistò il bomber campione del mondo 2006 poco più di 6 milioni di euro, grazie ai suoi gol conquistò la Serie A, poi lo cedette per circa 10 milioni alla Fiorentina. E che dire di Barzagli, prelevato dal Chievo Verona (il suo cartellino era a metà con il Piacenza) con poco meno di 4 milioni, quindi ceduto al Wolfsburg per 14 milioni, sommati ai 7 di Zaccardo che dal Bologna era stato preso per molto meno?
Il mese scorso, Zamparini ha ceduto Kjaer per 12 milioni sempre al club tedesco (lo aveva pagato un... tozzo di pane), oltre a Cavani al Napoli, che il Palermo pagò poco meno di 5 milioni di euro e lo ha venduto per 18. Altro esempio di spiccato senso per gli affari l'operazione-Amauri: l'italo-brasiliano arrivò a Palermo per quasi 9 milioni ed è passato alla Juve per oltre 20. Infine, Hernandez, classe 1990, e Pastore ('89), acquistati per pochi milioni e adesso seguiti dai più grandi club del mondo. Per averli dovranno firmare assegni a molti zeri. Per la gioia di Zamparini.

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