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Kjaer: con la Samp è la mia gara più importante

Il difensore danese: "E' vero, è una finale, ma se vinciamo ce ne sarà un'altra la domenica successiva con l'Atalanta"

PALERMO. Simon Kjaer conferma quello che si dice sempre sui nordeuropei. Per il difensore danese, infatti, sangue freddo e nessun pericolo di farsi trascinare dalle emozioni, neanche di fronte alla partita che può valere una qualificazione prestigiosa e storica in Champions League per la squadra in cui gioca.
A confermare ciò, ecco le parole di Kjaer a proposito della sfida con la Sampdoria di domenica in conferenza stampa oggi al Barbera, prima del test amichevole a porte aperte con il Kamarat. “E' vero, è una finale come dicono tutti, anche se, però, in caso di vittoria, avremo un'altra finale con l'Atalanta. Però è anche una partita come le altre, per di più giocata davanti al nostro pubblico. Domenica saremo dodici in campo”.
Allo stesso tempo, però, Simon Kjaer ammette che questa è la partita più importante della sua carriera fino a ora. “Quella di domenica, però, credo sia la partita più importante per tutto il Palermo. Assieme a questa sfida, comunque, metto anche quella giocata in casa della Svezia con la mia nazionale”. Nella sfida più importante della sua carriera, Kjaer non avrà certo una domenica tranquilla, dato che di fronte si troverà Cassano e Pazzini, per altro una delle coppie gol più in forma al momento. “Pazzini è un attaccante fortissimo in area di rigore e bravo di testa. Mentre Cassano è l'avversario più forte affrontato fino a ora in Italia...Miccoli, però, è più forte”.
Per affrontarli, Kjaer avrà al fianco Goian, che sostituirà lo squalificato Bovo. “Per me non cambia nulla – ha dichiarato Kjaer -. Anche Goian è molto forte”. Il Palermo, inoltre, domenica sarà spinto da uno stadio stracolmo, in cui i rosanero secondo Kjaer hanno solo un risultato da centrare. “La Samp ha due risultati su tre a disposizione. Noi, invece, dobbiamo vincere, e questo può essere un bene, perché noi non siamo abituati a giocare per un punto”. Inevitabile, infine, parlare di mercato col difensore danese, al centro di voci, negli ultimi giorni, che lo vogliono vicino alla Juventus. “Non so cosa farò in futuro. Deciderà il presidente. Io qui ho tre anni di contratto e giocare qui la Champions sarebbe una grande motivazione. Per quanto riguarda la Juve – ha concluso Kjaer -, ritengo i bianconeri una grande squadra, anche se non è stata una stagione felice per loro. Comunque è una squadra che mi piace molto, soprattutto per la sua storia”.

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