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Miccoli - Cavani: Palermo corsaro a Siena

Un gol per tempo della coppia d'attacco permette ai rosanero di vincere in Toscana. Domenica prossima con la Sampdoria ci si gioca l'accesso alla Champions League

SIENA. Domenica 9 maggio al Barbera, il Palermo si giocherà la partita più importante della sua storia. I rosa, per dirla con le parole del suo tecnico Rossi, vincono la semifinale, battendo a domicilio il Siena 2-1 e mantengono due punti di distanza dalla Sampdoria, che, come era prevedibile, batte 2-0 il fanalino di coda Livorno. Proprio i blucerchiati arriveranno a Palermo domenica prossima per difendere il quarto posto. Per la finale. A Siena, Rossi sceglie il tandem d’attacco Miccoli Cavani, con Hernandez che parte dalla panchina. La scelta si rivelerà azzeccata.  Nel Siena, in avanti il palermitano Calaiò. L’approccio del Palermo non è dei migliori. Film già visto in altre trasferte. Al contrario, il Siena dimostra di non volere andare in vacanza in anticipo e di onorare l’impegno, nonostante una retrocessione ormai certa. E sono proprio i bianconeri a sfiorare il gol al 13’ con un quasi autogol di Kjaer, che devia pericolosamente un cross dalla sinistra di Maccarone. Proprio il capitano del Siena è il giocatore più attivo in campo, dando molti problemi alla retroguardia rosa sull’out di sinistra. Ed è da quelle parti che nasce la seconda opportunità per il spizzicz Siena con un altro spiovente di Maccarone.  Calaiò, nell’occasione, gira bene, ma poco alto sopra la traversa. Ma pochi istanti dopo, al 23’, arriva il vantaggio del Palermo. È Nocerino a lavorare un bel pallone sulla sinistra e a mettere in mezzo per Cavani, che impatta perfettamente col pallone, e mette alle spalle di Curci. Al 30’ Bovo, diffidato, si becca l’ammonizione stendendo Jajalo da dietro. Per lui niente Sampdoria. Al 34’ ancora rosa vicini al gol, più sciolti dopo il vantaggio di Cavani. Cassani colpisce il palo su cross da sinistra di Balzaretti, sul quale bucano tutti in area. Il Siena, però, non ci sta e al 40’ sfiora clamorosamente il pari con Ghezzal che colpisce di testa su cross di Rosi. Sirigu, col piede, si supera e salva il vantaggio. La seconda frazione comincia senza nessun cambio da entrambe le parti. Il secondo tempo si accende al 53’. A un bel tiro da fuori di Nocerino, uscito di poco fuori a lato, risponde Maccarone, che, entrato in area, fa partire un sinistro sul primo palo, sul quale si oppone ancora una volta Sirigu. Al 57’, però, arriva il solito lampo di Miccoli, che firma il suo diciottesimo gol in campionato sfruttando il perfetto suggerimento di Balzaretti. Il capitano, nell’occasione, è freddo, sfrutta lo scivolone di Pratali e fredda di esterno destro Curci. E il capitano lascia al 63’ il posto a Hernandez. Rossi, così, sullo 0-2, decide che per il diffidato Miccoli è il momento di lasciare il campo per risparmiare un po’ di forze in vista dello scontro decisivo della settimana prossima contro la Sampdoria, e soprattutto per non rischiare un’ammonizione che gli farebbe saltare la sfida con la Samp. È un Palermo che, col doppio vantaggio, controlla agevolmente il Siena e riesce anche a pungere, sfiorando il gol con un altro tiro da fuori di Nocerino, e con Cavani, che gira bene un cross dalla destra di Cassani, sfiorando il palo alla destra dell’estremo difensore senese. Proprio Cavani, al 32’, lascia il posto a Bertolo. Anche Cavani, dunque, evita il rischio squalifica. Al 34’, però, arriva un impeto d’orgoglio del Siena, che colpisce con Calaiò. L’attaccante palermitano, che non esulta, spizzica bene un cross del solito Maccarone, e trafigge Sirigu. Il gol del Siena serve solo a tenere col fiato sospeso i tifosi rosanero nei minuti finali. Ma non succederà più nulla. Per la trasferta di Palermo, sono già in mille da Genova pronti ad arrivare nel capoluogo siciliano. Per loro e per la squadra di Del Neri è prevista un’atmosfera infernale.

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