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Record di gol per Fabrizio Miccoli

Il capitano ha raggiunto quota 15 reti e adesso punta a superare Tony con i suoi 20 centri. "E' giusto provare ad arrivare in Champion"

PALERMO. E' un Fabrizio Miccoli da record, quello che sta trascinando il Palermo verso il preliminare di Champions. Il 2-1 ed il 3-1 rifilati ieri al Chievo Verona gli hanno permesso di superare se stesso e di abbattere il muro dei 14 gol in Serie A, che lui stesso aveva innalzato nella passata stagione, sempre con il Palermo. Il bomber tascabile, che ormai non spera più nella convocazione per i prossimi Mondiali sudafricani, è infatti arrivato a quota 15 centri e adesso va all'attacco di un altro mostro sacro come Luca Toni che, nella stagione 2004/05 (la prima in A dell'era Zamparini), toccò quota 20 in fatto di gol segnati con la maglia del Palermo. A 5 partite dalla fine tutto è possibile. Miccoli, inoltre, ha eguagliato il record personale di 15 reti in una campionato professionistico, stabilito quando vestiva la maglia della Ternana, nel 2001/2002, in Serie B. Le due marcature di ieri erano particolari, per questo hanno avuto delle dediche speciali: al padre, che ha da poco subito un infortunio al malleolo, ed a 3 amici di Corleone. Il pensiero del "Romario del Salento" è però alla Champions. "Visto che ci siamo è giusto provarci a conquistare il preliminare - ammette Miccoli -. Siamo contenti della vittoria sul Chievo, perché dovevamo riscattare la brutta prestazione nel derby di Catania: adesso siamo sulla buona strada. Speriamo di portare a casa un piazzamento storico, per la città e per la società rosanero". Il Palermo, da qui alla fine del campionato, è atteso da 3 sfide in trasferta e 2 in casa. Nell'ordine, la squadra di Delio Rossi dovrà vedersela contro il Cagliari al Sant'Elia, domenica prossima, con il Milan al Barbera, poi dovrà recarsi al Franchi per affrontare il Siena, quindi riceverà la Samp, in quello che ad oggi sarebbe un vero e proprio spareggio da "dentro o fuori" per la Champions, infine sarà di scena a Bergamo, contro l'Atalanta dell'ex Lino Mutti, l'allenatore che tanto piaceva a Franco Sensi. Un calendario di media difficoltà attende il Palermo che, per dirla alla Rossi, dovrà comunque giocarsi 5 finali prima di gioire eventualmente per un traguardo atteso dall'intera città e che fino agli ultimi mesi del 2009 era più che un sogno proibito. I rosanero, grazie soprattutto all'arrivo in Sicilia di un allenatore meticoloso, esperto, concreto e preparato come Rossi, sono stati artefici di una rimonta formidabile, risalendo almeno 10 posizioni in classifica e portandosi stabilmente al quarto posto. Adesso hanno il destino nelle proprie mani e dei match-point a disposizione. L'insidia della Samp del funambolo Cassano, un altro dei grandi assenti al Mondiale, è notevole, ma resta il fatto che i blucerchiati la qualificazione alla Champions dovranno giocarsela comunque nella trasferta siciliana, alla penultima giornata. Solo a quel punto si potrà stabilire per il Palermo se il sogno è diventato realtà, o se tanto rumore è stato fatto per nulla.

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