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Tripletta di Miccoli, il Palermo divora il Bologna

Tre reti del capitano permettono ai rosanero di rimanere al quarto posto in solitario. Domati senza alcuni problema gli ospiti, già soddisfatti forse di una salvezza molto vicina

PALERMO. Miccoli, Miccoli, Miccoli. Un cognome solo, tre gol splendidi, una vittoria che avvicina ancora di più quel sogno chiamato Champions League. Il Palermo batte il Bologna per 3 a 1 con una tripletta del suo capitano, del suo uomo simbolo, del suo trascinatore. Il numero 10 rosanero non andrà mai ai mondiali, perchè Lippi è uomo troppo orgoglioso e non esattamente disposto a cambiare le proprie convinzioni in corso, ma che se lo meriti è fuor di dubbio. Stratosferico, non solo stasera.  Quattordici gol, leader assoluto di una squadra ad un passo dal clamoroso ingresso nell'Europa che conta, simbolo di una città che sogna con le sue magie. Lo chiamano il Romario del Salento, e la gente sorrideva: troppo forte il brasiliano per poter solo pensare un accostamento tra i due. Adesso il paragone rimane sempre azzardato, ma a Palermo osano di più e lo chiamano già "Il Pibe de Nardo".
Dato atto alla sontuosità della stagione di Fabrizio Miccoli, non si possono dimenticare gli altri protagonisti, non solo di stasera. Comunque vada, domani sera il Palermo sarà solo al quarto posto ad otto giornate della fine, con un calendario non proibitivo e con le dirette concorrenti (Juventus, Sampdoria e Napoli) troppo discontinue, al contrario dei rosanero, perfetta macchina da guerra in casa, un pò meno in trasferta ma la prestazione di Marassi fa davvero ben sperare. Adesso sono le grandi a dover inseguire i rosanero, non il contrario. Il problema è degli altri.
La partita contro il Bologna è scivolata via senza troppi patemi, con una parentesi thrilling durata giusto pochi, pochissimi minuti, cioè dal pareggio su punizione di Adailton al rigore con cui Miccoli riportava in vantaggio il Palermo. Prima, al 9' minuto, il numero dieci aveva portato avanti i padroni di casa con un bel destro, avvenuto dopo una perfetta verticalizzazione col Pastore, positivissimo anche stasera nonostante il gol mangiato a metà primo tempo, così come Hernandez. Buona anche la prestazione di Calderoni, che debuttava a sinistra al posot di Balzaretti. Immenso, davvero immenso, Giulio Migliaccio al centro della difesa.
Dopo, il secondo tempo, è stata quasi una passeggiata, con il Bologna che non attaccava troppo e il Palermo che attendeva le sterili folate offensive avversaria senza particolari patemi. Fino al gol della tripletta di Miccoli, l'hart trick, come lo chiamano in Inghilterra, dove a fine partita si porta via il pallone, come ricordo. Forse lo farà anche il capitano rosanero, e riguardandolo un giorno potrà dire "con questo ho portato il Palermo in Champions League".

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