Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Zamparini: per Simplicio porte ancora aperte

Il presidente del Palermo a Tgs Studio Stadio: "Il suo agente pensa solo ai soldi e non al bene del giocatore. Ancora tutto è possibile, sono anche disposto a fare qualche piccolo sacrificio"

Palermo. Non è bastata la chiusura della sessione invernale di calciomercato. Ed era prevedibile che il gol segnato contro il Parma sabato scorso potesse scatenare ancora di più le voci sul suo conto. Stiamo parlando ovviamente di Fabio Simplicio, che è stato anche il primo argomento trattato dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervistato nella puntata odierna di Tgs Studio Stadio. «La disgrazia di Simplicio è il suo agente. È uno dei procuratori che non stimo per niente, perché pensa solo ai soldi e mai ai giocatori assistiti». Si è espresso così Zamparini a proposito della situazione contrattuale del brasiliano. «Simplicio non ha ancora alcun accordo con nessuno, anche se siamo coscienti che le sirene che arrivano da Roma sono forti. Noi la nostra offerta l’abbiamo avanzata – continua Zamparini –, ma non abbiamo avuto nessun riscontro. Anzi ci è arrivata una proposta dal suo agente assurda. Comunque fino a fine stagione tutto è possibile e per Simplicio le porte rimangono sempre aperte. Sono disposto a fare anche qualche sacrificio». Zamparini rimane, poi, cauto nonostante gli ultimi risultati positivi della squadra, dicendo di dover continuare a fare bene, «senza, però, farsi illusioni. La classifica ci dirà tutto alla fine». Una classifica che vede il Palermo da solo al quinto posto. Nonostante la situazione rosea, però, il presidente della società di viale del Fante non risparmia frecciate agli arbitri. «C’è una gestione dilettantistica di questi arbitri, al momento. Collina è stato uno dei più grandi arbitri di sempre, ma non si sta dimostrando un buon maestro. Dobbiamo dare agli arbitri un buon maestro. Quando noi ci lamentiamo – aggiunge Zamparini -, lo facciamo a ragion veduta e in maniera normale. Stare zitti, significa abbassare la testa». Una battuta, infine, sui giovani talenti rosanero. I vari Pastore e Kjaer rappresentano una scommessa vinta per Zamparini. «Abbiamo creduto in questi giocatori. Ragazzi di neanche vent’anni su cui non tutti avrebbero scommesso. Non mi sento, comunque, di dovere insegnare niente a nessuno, perché magari in futuro faremo ancora tanti errori».  

Caricamento commenti

Commenta la notizia