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Rossi: cancelliamo le ingenuità di Bari

Il tecnico rosanero: "Voglio vedere una prestazione simile a quella del San Nicola, ma senza le disattenzioni dei primi dieci minuti. Simplicio? Felice che sia rimasto, farà vedere grandi cose da qui alla fine"

Palermo. Il Palermo di Delio Rossi, il Palermo di oggi contro il suo passato più vincente. Un passato che si chiama Francesco Guidolin, che, domani, col suo Parma verrà a sfidare i rosa al Barbera nell’anticipo delle 18, portandosi con sé anche gente che fu artefice dei suoi traguardi sulla panchina rosanero, come Zaccardo e Morrone. Delio Rossi è cosciente che a Palermo Guidolin ha fatto la storia, e che domani i riflettori saranno puntati su di lui, ma non si sente né in competizione con il suo collega veneto, né con ciò che ha conquistato qui a Palermo. Questo perché il suo desiderio è che a fine partita si parli di una bella prestazione dei suoi giocatori, magari condita dai tre punti. Una prestazione che sia simile a quella vista a Bari la settimana scorsa, come mister Rossi ha affermato oggi in conferenza al Tenente Onorato, «magari senza le ingenuità e le disattenzioni viste nei primi dieci minuti di quella partita, in cui il Palermo ha sbagliato tatticamente». Proprio in quella partita il protagonista assoluto dei rosa fu Javier Pastore, con una grande partita, resa ancora più dolce, nonostante la sconfitta, dal suo primo gol in seria A, che ha confermato le buone cose viste nelle ultime uscite dal giovane talento argentino. «Nessun sorpasso da parte di Pastore nei confronti di Simplicio, però. E il motivo è semplice. Non c’è nessuna corsa, o gerarchia prestabilita», ha spiegato Rossi, che si è detto soddisfatto del fatto che Simplicio sia rimasto, convinto che farà vedere grandi cose da qui alla fine. C’è spazio infine per una battuta ironica dell’allenatore rosanero sul mercato di gennaio che si è appena concluso. «Non sono soddisfatto del mercato che ha fatto la società, perché volevo John Terry», ha detto Rossi, che si è, però, subito ravveduto, quando i giornalisti gli hanno fatto notare che forse per ora non è il caso di fare arrivare a Palermo il difensore del Chelsea, viste le sue note vicende extracalcistiche. Scherzi a parte, Rossi è convinto che fare grandi operazioni nel mercato di gennaio, vuol dire avere fatto male in estate, e parla dei giovani difensori appena arrivati, Marco Calderoni e Ondrej Celustka, come di acquisti di prospettiva. Dispiaciuto, ma non troppo, sul mancato arrivo di Valon Behrami dal West Ham, già allenato alla Lazio. «Avrei voluto avere questo “problema” in più, ma sono abituato – ha continuato Rossi - a parlare solo dei giocatori che ho a disposizione».   

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