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Covid, la curva dei contagi riprende a salire soprattutto ad Agrigento e Messina

Dopo 5 settimane si inverte la curva dei contagi (+1,5% in 7 giorni). Inoltre calano ricoveri in area medica (-16,1%) e in terapia intensiva (-16,4%) e decessi (-19,3%). E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 2-8 marzo 2022, rispetto a quella precedente.
"Dopo cinque settimane - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, nonostante un calo del numero dei tamponi dell’8,8% rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi si attestano intorno a 279 mila, con un incremento dell’1,5% e una media mobile a 7 giorni che sale da 39.339 casi del 1 marzo a 39.936 l’8 marzo (+5,8%)»

Nella settimana 2-8 marzo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 12 Regioni e una riduzione in 9: dal +37,4% dell’Umbria al -12,7% del Lazio. In quasi metà delle Province (49) si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Salgono da 42 a 48 le Province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti: Lecce (1.035), Agrigento (924), Reggio di Calabria (920), Messina (906), Ragusa (859), Vibo Valentia (849), Trapani (842), Perugia (815), Ascoli Piceno (795), Fermo (763), Grosseto (737), Oristano (735), Matera (735), Siena (717), Terni (716), Siracusa (704), Bolzano (675), Crotone (669), Sassari (668), Lucca (668), Campobasso (645), Arezzo (636), Macerata (634), Ancona (633), Enna (633), Palermo (633), Venezia (632), Cosenza (631), Benevento (630), Caltanissetta (629), Livorno (582), Foggia (579), Padova (568), Chieti (564), Caserta (563), Rieti (560), Bari (559), Isernia (559), Frosinone (559), L’Aquila (556), Latina (555), Massa Carrara (553), Teramo (550), Potenza (548), Avellino (546), Cagliari (518), Taranto (518) e Pescara (516).

«Sul fronte degli ospedali - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - i posti letto occupati da pazienti covid diminuiscono ulteriormente sia in area medica (-16,1%) che in terapia intensiva (-16,4%)».
In particolare, in area critica dal picco di 1.717 del 17 gennaio i ricoveri scendono a 592 l’8 marzo; in area medica dal picco di 19.913 del 31 gennaio a 8.776 l’8 marzo. All’8 marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 13,5% in area medica e del 6,2% in area critica. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria superano la soglia del 15% in area medica; nessuna Regione va oltre la soglia del 10% in area critica. «Si conferma un’ulteriore riduzione degli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe - la cui media mobile a 7 giorni scende a 43 ingressi/die rispetto ai 54 della settimana precedente».

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