Figlio dell'attore Mazzarella in cella in Giappone, l'Ambasciata: "Al lavoro per risolvere il caso"
Va avanti, con l’assistenza dell’Ambasciata italiana a Tokyo, l’indagine legale che vede coinvolto un cittadino italiano, protagonista di un incidente in bicicletta e dal 2 maggio in stato di fermo nella caserma di Ikegami. Il 27enne Piero Vincent Mazzarella, figlio dell’attore trapanese Marcello Mazzarella, si trovava in vacanza in Giappone e sarebbe dovuto rientrare in Italia il 10 maggio. In quello che nella ricostruzione dei fatti appare un incidente fortuito, Piero ha investito con la sua bicicletta una donna causandole la frattura di un osso del bacino. Pur fermandosi e prestando assistenza alla donna, la polizia ha arrestato il giovane decidendo successivamente di prolungare lo stato di fermo in carcere. Un caso di cui si sta occupando l’ambasciata italiana, in attesa che si pronuncino le competenti autorità nipponiche: "L'Ambasciata segue con la massima attenzione - sin dai primissimi momenti - il caso del nostro connazionale, assicurando ogni consentita forma di assistenza consolare», ha spiegato all’Ansa l’ambasciatore italiano Giorgio Starace. "Abbiamo visitato Piero Mazzarella più volte, da ultimo io personalmente nella giornata di ieri (martedì 15 maggio), trovandolo sempre in buone condizioni di salute e tenendo tempestivamente aggiornata la famiglia. Siamo inoltre in stretto contatto con il legale del connazionale. L’Ambasciata si sta dunque adoperando con la massima priorità e con il pieno utilizzo delle nostre risorse affinché il caso venga quanto prima risolto». Il sistema giudiziario giapponese consente alla polizia e agli inquirenti di disporre uno stato di fermo, prima ancora di formulare un’imputazione, fino a 23 giorni. Nel corso di questo periodo i diritti alla difesa sono molto ristretti.