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Vittoria, pure un concorso per la differenziata

VITTORIA. Vittoria tra rifiuti e proteste. I cassonetti strapieni spesso vengono dati alle fiamme. E' accaduto, in questi giorni, in periferia, contrada Boscorotondo; è accaduto anche in pieno centro, in via Ricasoli. I residenti non gradiscono i cattivi odori ed azionano il fiammifero. Intanto, gli amministratori lavorano per avviare la raccolta differenziata: un' operazione non facile per una giunta che si è insediata con un servizio gestito mediante un' ordinanza e che è stato prorogato per tre mesi.
Dall' 1 ottobre bisognerà affidare la gestione con un bando di gara, sia pure per un periodo limitato. Intanto, il movimento 5 Stelle avvia una campagna di sensibilizzazione: una «formula a premi» avrà la finalità di convincere i cittadini a conferire i rifiuti differenziati. A fare da traino sono i tre consiglieri comunali, Valentina Argentino, Giuseppe Re e Giuseppe Ragusa. Bisognerà iscriversi sulla piattaforma del movimento 5stelle (http://www.vittoria5stelle.it/2016/07/il-rifiuto-unarisorsa-che-ti-premia-iscrizione/ ) e portare i propri rifiuti, differenziati e puliti, ad un gazebo che sarà allestito il 28 luglio sulla Riviera Ka marina. I cittadini potranno porta re i rifiuti differenziati che hanno raccolto da casa. Poi si raccoglieranno, differenziandoli, i rifiuti abbandonati sul lungomare. Coloro che conferiranno più rifiuti si aggiudicheranno i premi messi a disposizione da attività commerciali vittoriesi. Il primo premio è uno smartphone da 5 pollici. «Quest' ini ziativa vuole avvicinare i cittadini ai problemi della città» spiega Giuseppe Ragusa, mentre Valentina Argentino sottolinea il carattere innovativo dell' iniziativa «per sensibilizzare al rispetto della natura: un gesto piccolo che ha un potere enorme». Giuseppe Re rimarca come si sia voluto dare un segnale di fronte "all' emergenza rifiuti, un bruttissimo fatto di cronaca". E rimarca l' emergenza rifiuti anche il rappresentante di "Noi con Salvi ni", Luigi Melilli che, con un gruppo di aderenti, ha tenuto un sit in di protesta nella zona di Boscorotondo. Spinge sull' acceleratore e propone una soluzione anche l' associazione "Fare Verde onlus", con il suo presidente regionale, il vittoriese Francesco Alfè. Fare Verde propone «la costituzione di un laboratorio culturale/politico permanente, che veda impegnati i primi cittadini, i rappresentanti delle categorie produttive e le associazioni di protezione ambientale, per tracciare un nuovo percorso che metta al primo posto la tutela del nostro ambiente attraverso la Strategia Rifiuti Zero. Questa emergenza potrebbe essere l' occasione per riconsiderare il nostro modo di consumare e di produrre rifiuti».

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