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Nuoto, 5 euromeraviglie: oro per Paltrinieri e Dotto

LONDRA. Nel giorno della conferma di Paltrinieri brilla la stella di Luca Dotto, nuovo re dei 100 metri, oro agli Europei di Londra. Una giornata da incorniciare per l'Italnuoto che centra cinque medaglie: oltre alle due più pregiate - di Gregorio Paltrinieri negli 800 sl e appunto Dotto - l'Aquatic Centre riserva anche due argenti (per Gabriele Detti negli 800 sl e la staffetta 4X100 mixed), e un bronzo, a Ilaria Bianchi nei 100 farfalla.

Ma è Dotto a fare la storia, imponendosi nella gara regina degli Europei come prima di lui solo altri tre italiani (Paolo Pucci, Giorgio Lamberti e Filipo Magnini) erano stati capaci. La prima medaglia continentale (a livello individuale) di Luca è del metallo più prezioso. "Non volevo sprecare questa occasione - le parole di Dotto, secondo miglior tempo stagionale dietro l'australiano Cameron McEvoy -. La mia famiglia era in tribuna e mi riempie d'orgoglio aver vinto davanti a loro. L'oro europeo è il miglior modo per avvicinarsi alle Olimpiadi. Non pensavo di nuotare con questa facilità e sono molto contento".

Seconda medaglia d'oro per Paltrinieri, che si conferma padrone assoluto del mezzofondo. Dopo i 1500 il fenomeno carpigiano domina anche gli 800, davanti al compagno di nazionale Detti. "Sono molto contento del tempo e ovviamente di questa medaglia - il commento di Paltrinieri -. Il secondo oro? Non ci si abitua mai a salire sul gradino più alto del podio, regala sempre emozioni indescrivibili. Soprattutto quando si è in due. Non ho nuotato granché bene, non era una nuotata fluida, ma forzata. E non ho gestito bene la gara e se ci fossero stati altri dieci metri Gabriele mi avrebbe raggiunto, negli ultimi 50 metri ero inchiodato".

"Meno male che era stanco", è pronto al suo fianco Detti, il primo degli umani. "Gli 800 sono una gara che abbiamo trascurato perché non è inclusa nel programma olimpica", ha ammesso Detti. Dopo due anni torna sul podio europeo anche Ilaria Bianchi che si conferma terza nei 100 farfalla: "Ho nuotato un tempo peggiore rispetto a ieri, e sono arrivata un po' lunga alla fine. Ma il lavoro che sto svolgendo è tutto in funzione delle olimpiadi e sono arrivata con la testa giusta".

Grande attesa per la finale dei 200 sl, in programma domani, che vedrà Federica Pellegrini ai blocchi di partenza, dopo il secondo miglior tempo fatto registrare in semifinale. La prossima portabandiera dell'Italia a Rio ha infine trascinato Magnini, Dotto ed Erika Ferraioli a prendersi il sesto argento della spedizione con la staffetta veloce mista, chiusa col record italiano di 3'24"55. La Pellegrini nell'ultima frazione supera la francese Anna Santamans e cede solamente alla campionessa olimpica Ranomi Kromowidjojo, che ha portato l'Olanda all'oro e al record dei campionati (3'23"64).

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