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Lo sciopero a Sicilia e-Servizi, salvi
gli stipendi di luglio dei regionali
Ma in busta paga mancano i rimborsi

PALERMO. Gli stipendi di luglio per i dipendenti regionali arriveranno nonostante lo sciopero di Sicilia e-Servizi, ma in busta paga potrebbero trovare qualche sorpresa. Gli uffici non sono riusciti infatti a elaborare gli eventuali rimborsi (più frequenti per i dipendenti pubblici) o addebiti irpef dei modelli 730. “Abbiamo fatto il massimo per non arrecare danno ai dipendenti” dice l’assessore regionale Giovanni Pistorio.

I lavoratori nei giorni scorsi erano stati precettati dal prefetto per via dei servizi svolti, ma anche al rientro in molti avrebbero richiesto le ferie per quello che qualcuno ha definito “sciopero bianco”. I contratti di una cinquantina di dipendenti della società scadono oggi e la rete informatica della Regione rischia adesso la paralisi. Nessuno tra i regionali avrebbe infatti le competenze per sostituire questo personale. I primi disagi come detto hanno interessato le buste paga dei regionali che in parte sono elaborate con sistemi curati proprio da Sicilia e-Servizi. Se il dipartimento della Funzione pubblica, guidato da Luciana Giammanco, è riuscito a elaborare le buste paga, non c’è stato nulla da fare per rimborsi e addebiti nel 730. “Questo – spiega Pistorio - determinerà il ricalcolo della rateizzazione delle rate che da cinque si ridurranno a quattro". In pratica i regionali si ritroveranno in busta paga rate più elevate a partire da agosto, anche se l'importo finale sarà lo stesso. "Si verificherà anche il ritardo nel pagamento della prima rata della cedolare secca, ove esistente - prosegue Pistorio - Il recupero degli adempimenti contabili verrà comunque effettuato in tempi rapidissimi a partire dal mese di agosto".

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