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Muos, il perito: «Troppi dubbi sul radar Usa»

NISCEMI. Depositata dal professor Marcello D'Amore, ordinario di Elettrotecnica della Sapienza di Roma, presso il Tar di Palermo, l'attesa relazione di verifica sugli effetti del Muos, riguardo agli studi condotti dall'Iss e dall'Enav. Il lavoro del cattedratico romano conferma i dubbi sul super radar, realizzato nella base della Marina statunitense di contrada Ulmo a Niscemi, già espressi da tempo dai Comitati No Muos. In particolare, il verificatore evidenzia che "l'Istituto Superiore di Sanità, a causa del tempo limitato previsto per svolgere le proprie valutazioni, non è stato in grado di procedere all'acquisizione né dei codici di calcolo, né dei dati dettagliati necessari, per cui è dovuto ricorrere a procedure di calcolo semplificate".
Secondo D'Amore, tale modo di operare rende per alcuni versi erroneo e, per altri, inattendibile il lavoro dell'Iss. D'Amore contesta l'affermazione dell'Iss, secondo cui una persona esposta agli elevati valori del fascio elettromagnetico prodotto dal Muos, in caso di malfunzionamento o di evento sismico, andrebbe incontro a "un danno trascurabile". "Al contrario - afferma - si ritiene che tale evento debba essere evitato". Altri rischi, peraltro rilevati anche nello studio dell'Iss, riguardano il corretto funzionamento degli apparecchi elettromedicali, per cui si raccomanda un'attente verifica sul funzionamento corretto di quelli già impiantati. Per quanto concerne invece le possibili interferenze delle onde elettromagnetiche del Muos con gli strumenti a bordo degli aerei la situazione è anch'essa preoccupante. D'Amore, criticando alcune conclusioni dell'Enav, sostiene che il campo entro cui tali rischi sono possibili ha una lunghezza di circa 67 chilometri. Una distanza, questa, entro cui operano tre aeroporti: Fontanarossa, Sigonella e il Pio La Torre di Comiso. Al riguardo, va ricordato che la realizzazione del MUOS venne trasferita da Sigonella, dove originariamente era stata progettata, a Niscemi per il rischio che le onde provocassero l'innesco degli ordigni collocati sugli aerei.

Ora la decisione spetta al Tar, che nella prossima udienza del 25 novembre dovrà tener conto di quanto riferito dal Verificatore. Positiva la reazione dei No Muos alla relazione di D'Amore. "Finalmente - si legge in un comunicato - un tecnico indipendente ha certificato quanto affermato da tempo dagli avvocati e dai comitati No Muos sul fatto che lo studio dell'Iss conteneva elementi di preoccupazione che non giustificavano la "revoca delle revoche" del 24 luglio 2013 del Governo Crocetta".

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