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Forestali a Caltanissetta senza stipendio: il futuro è più incerto

«"Si naviga a vista - dice Bonaffini - l'accorpamento tra Ispettorato Forestale ed Azienda Foreste, invece che portare dei benefici agli operai, ha creato soltanto un’enorme confusione»

CALTANISSETTA. Proseguono i disagi per i per i componenti delle squadre antincendio boschivo della forestale del territorio che attendono ancora gli stipendi di giugno, luglio ed agosto. I sindacati confederali, nei giorni passarti hanno chiesto notizie certe all'assessorato all'Ambiente della Regione, sul pagamento degli emolumenti arretrati senza ottenere risposte. A renderlo noto è il segretario della Cgil - Flai, Manuel Bonaffini, il quale da tempo si batte per i diritti di questi lavoratori. Sembra che i soldi siano stati recuperati dai vertici regionali per pagare gli emolumenti arretrati, ma, la farraginosa burocrazia, impedisce di fatto, che gli stipendi vengano erogati ai componenti delle squadre antincendio che sono circa 600 in territorio provinciale. Un piccolo esercito esasperato, senza soldi in tasca e che non ha più risorse per acquistare la benzina per recarsi sul luogo di lavoro. "Si "naviga a vista" - dice Bonaffini - l'accorpamento tra Ispettorato Forestale ed Azienda Foreste, invece che portare dei benefici agli operai, ha creato soltanto un’enorme confusione, dove nessuno si assume le proprie responsabilità, affidando il futuro degli operai al solito balletto di competenze tra Regione, Ispettorato ed Azienda Foreste. Un "mostro a due teste", che impedisce di fatto lo svolgimento dei compiti degli operai delle squadre antincendio. Nel frattempo i lavoratori non sanno come tenete a bada i debitori, come recarsi al lavoro e come far fronte alle pressanti esigenze delle famiglie. Gli operai sono obbligati se pur non pagati a recarsi al lavoro dove giornalmente si confrontano con centinaia di roghi salvaguardando il verde pubblico e rischiando la vita. Ma pur se non pagati per tre mesi non possono protestare. Vorrei vedere se i funzionari regionali o gli assessori non ricevessero lo stipendio per tre mesi, sono sicuro che la regione Sicilia si paralizzerebbe in un attimo. Non facciamo pagare la crisi a chi lavora per guadagnare un salario appena dignitoso - conclude il segretario sindacale - diamo risposte certe a questi lavoratori che ormai sono all'esasperazione e non sanno quando e come percepiranno gli stipendi".

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