GELA. Il nuovo Bilancio sarà caratterizzato da un capitolo ingombrante destinato prevalentemente alla copertura dei debiti fuori bilancio. Saranno impiegati con esattezza ben 5 milioni di euro alla copertura di debiti generati da azioni già esecutate. Almeno da una prima valutazione, è questo l’elemento più preoccupante che caratterizza lo schema del bilancio approvato dalla giunta comunale. L’importante documento finanziario di previsione, che si appresta ad approdare in aula consiliare, evidenzia parte delle preoccupazioni espresse dai magistrati della Corte dei conti i quali avevano inoltrato due note di contestazione. In entrambe si evince proprio una trattazione particolare dei debiti fuori bilancio che gli stessi magistrati avevano descritto come “inefficiente” da un punto di vista della gestione amministrativa. Ai 5 milioni di debiti fuori bilancio sono stati aggiunti quasi 3 milioni di euro per coprire gli espropri ordinati dall’amministrazione comunale, mentre 5,5 milioni di euro andranno a garantire il fondo svalutazione crediti. Secondo i dati inseriti dai tecnici del settore economico del Comune, le entrate saranno uguali alle spese calcolate nel prossimo bilancio di previsione. L’importo dei due dati, che garantisce un pareggio delle attività finanziarie, si attesta in 134 milioni di euro. Intanto in aula consiliare si continua a dibattere sul possibile riconoscimento dell’aumento sulla tassa dei rifiuti. Per fare cassa l’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Angelo Fasulo ha approvato un vasto piano di alienazione che prevede la vendita di terreni e immobili rurali e la concessione di strutture e aree di proprietà dell'ente da affittare. Lu.Ma.
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