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Niscemi, bocciata la delibera sulla «Tasi»

NISCEMI. L’amministrazione comunale del sindaco Francesco La Rosa battuta in consiglio comunale dall’opposizione che ha bocciato la delibera sull’aliquota della Tasi. Puntuale la condanna del portavoce della maggioranza, Giuseppe Giugno, del Gruppo Forza Italia. «Le forze di minoranza – stigmatizza Giugno - hanno mostrato il volto di chi ha oramai abbandonato la strada del bene comune per avventurarsi in quella demagogica dell’opposizione. La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) è composta da due voci: l’illuminazione pubblica e l’intervento di manutenzione e realizzazione di strade. L’importo complessivo impegnato è per le due voci di circa 1milione e mezzo di euro. Con la Tasi si bilancia il taglio del trasferimento del Governo per un importo di 430 mila euro». A votare contro sono stati i consiglieri Cutrona, Alesci, Virone, Amato, Blanco, Tizza, Lupo, Manduca e Rizzo. Hanno votato a favore Giuseppe Giugno, Attardi, Trainito, Cona, Carmelo Giugno e Menzo. «I consiglieri che hanno bocciato la Tasi – prosegue Giugno – sono in astinenza da potere, che accampano scuse e attaccano violentemente gli assessori con contestazioni demagogiche in un clima reso ad arte incandescente. L’opposizione rinunciando al proprio ruolo – prosegue - pur di far vedere i muscoli e i numeri, ha danneggiato i nostri cittadini, in quanto la bocciatura della delibera determinerà il pagamento della Tasi in un'unica soluzione a dicembre». L’aliquota proposta dalla maggioranza, con il parere favorevole dei revisori dei conti, era dell’1 per mille, la base minima consentita dal Ministero dell’Economia e Finanza, che sarebbe stata spalmata in due rate. «Non intendiamo fermare – avverte il portavoce del gruppo di maggioranza - il processo di rinnovamento dell’offerta politica che ha come obbiettivo una finanza sana e che lotta contro ogni spreco, risparmiando il centesimo pur di pareggiare i conti che abbiamo ereditato in una situazione disastrosa. Chi ha in mente di interrompere questa esperienza fatta di uomini e di idee, che hanno il proprio fulcro nella ricerca costante della legalità e della sobrietà politica, ha fatto male i conti perché, come in campagna elettorale, avremo la forza e la rettitudine per spiegare ai Niscemesi ciò che abbiamo fatto, ciò che stiamo facendo e quello che faremo».

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