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Sterilizzazioni, anagrafe e controlli: a Caltanissetta
parte la battaglia al randagismo

CALTANISSETTA. L'istituzione di un gruppo misto polizia municipale-guardie zoofile, la sterilizzazione delle femmine di cani randagi, la creazione dell'anagrafe canina e controlli più serrati per i proprietari che non tolgono gli escrementi. Sono queste le misure che verranno adottate nell'immediatezza dall'amministrazione comunale per fronteggiare il dilagante fenomeno del randagismo. Ieri l'assessore Amedeo Falci (che ha anche la delega alla polizia municipale) ha riunito tutti i responsabili delle associazioni ambientaliste e di volontario per concordare iniziative finalizzate quantomeno a contenere il fenomeno. Riprenderà la microchippatura dei cani presenti sul territorio ed il compito verrà affidato ad una sezione della polizia municipale e alle guardie zoofile e poi, d'accordo con l'azienda sanitaria, verrà avviata la campagna di sterilizzazione. Ed ancora sarà affidato sempre alla polizia municipale il compito di multare i proprietari dei cani che non puliscono il suolo pubblico dalle deiezioni lasciate dagli amici a quattro zampe. Infine verrà avviate un censimento. «Secondo quelli che operano in questo settore - ha detto l'assessore Falci - sul territorio esistono meno di cento cani randagi puri, poi da duecento a trecento randagi provenienti da abbandoni. È poi spaventoso l'abbandono di cuccioli. Li fanno trovare - ha concluso Falci - in scatoli addossati quasi sempre ai cassonetti alcuni anche accompagnati da biglietti riportanti la data di nascita dell'animale».

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