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Niscemi, raid vandalico nel presidio No Muos

NISCEMI. Devastazione al presidio permanente dei No Muos, in contrada Ulmo, a due passi dalla base della Marina militare statunitense dove è in fase di ultimazione la quarta stazione mondiale di telecomunicazione satellitare. Nel pomeriggio di sabato, quando la struttura, costituita da gazebo e da un capannone in legno, era deserta, è stato compiuto un raid vandalico che ha praticamente distrutto suppellettili e coperture. Il danneggiamento è stato scoperto in serata, quando gli attivisti del Comitato No Muos si sono presentati al presidio per un'assemblea in preparazione dei numerosi e impegnativi appuntamenti in programma per i prossimi giorni. «Tutto è avvenuto - dice un responsabile del Comitato No Muos - a tre giorni dal campeggio No Muos che si terrà dal 6 al 12 agosto e a una settimana dalla grande mobilitazione nazionale indetta per il 9 agosto. I vandali, animati da una furia distruttiva hanno devastato tutto quello che c'era all'interno della struttura del presidio: dall'impianto elettrico ai frigoriferi, dai divani alle suppellettili della cucina, tagliando anche le coperture in plastica dei gazebo e il tubo che porta dal pozzo di un vicino l'acqua al presidio». C'è da dire che il Comitato No Muos di Niscemi aveva comprato il terreno, dove poi è stato allestito il presidio, grazie a una campagna di raccolta delle somme lanciata tramite il web. «Non abbiamo proprio idea - dicono i responsabili No Muso - di chi abbia messo in atto un simile danneggiamento. È chiara comunque l'intenzione di voler far fallire le manifestazioni dei prossimi giorni». Nella mattinata di oggi i responsabili del Comitato niscemese presenteranno alle forze dell'ordine formale denuncia contro ignoti per il danneggiamento subito. Nei giorni scorsi, nonostante le 29 ordinanze di divieto di dimora emesse dal Gip del Tribunale di Gela contro altrettanti attivisti residenti in tutta la Sicilia e al Nord Italia, il Comitato No Muos aveva confermato il programma di lotta al super radar previsto per questo mese di agosto. Dal 6 al 12 era stato annunciato il campeggio presso il presidio, dove si attendevano attivisti provenienti da ogni parte dell'Isola, per partecipare alle assemblee di lavoro e ai vari dibattiti. Ma la giornata clou è quella del 9 agosto, nel primo anniversario esatto dalla grande manifestazione svoltasi davanti alla base americana di contrada Ulmo. In quell'occasione scoppiarono disordini con scontri con la Polizia, sfociati nell'invasione pacifica della base dove è in fase di ultimazione il Muos, ad opera di un migliaio di manifestanti, che ebbero modo di entrarvi dopo che era stata abbattuta una lunga parte della recinzione. Nei giorni scorsi, sono stati notificati le 29 ordinanze di divieto di soggiorno a Niscemi, proprio per impedire che simili disordini abbiano a ripetersi.

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