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Gela, pochi medici al Dipartimento di salute mentale

GELA. Solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile eseguire un trattamento sanitario obbligatorio ad un giovane paziente con problemi mentali. Ad eseguirlo è stato Franco Lauria, dirigente delle due unità operative di psichiatria (Spdc e Csm) del distretto sanitario gelese, chiamato in causa a causa dell’assenza di tutti i quattro medici che coprono l’organico già carente (ne sono previsti complessivamente otto). Proprio per questo motivo, Lauria, ieri, ha denunciato problemi di ordine pubblico per la carenza del personale medico, assente per problemi di salute. Una missiva è stata inviata al commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Giorgio Santonocito, e al comando di polizia municipale. “Oggi i quattro medici in servizio presso il Csm e Spdc sono tutti i malattia – scrive Lauria – anche la reperibilità è scoperta. Si chiede di inviare, urgentissimamente, almeno due medici dal modulo nord del Dsm”. Non si è fatta attendere la risposta del manager dell’Asp. “Abbiamo provveduto tempestivamente a coprire l’organico si presso l’unità operativa Spcd che per il Centro di salute mentale – assicura il commissario Santonocito – Purtroppo tutti i quattro medici si sono assentati per problemi di salute. Ho disposto la mobilità di due sanitari del Csm di Caltanissetta per coprire i turni a Gela. Nel frattempo completeremo le procedure per assumere due psichiatri, come annunciato nei primi giorni di maggio. Quest’ultimi medici dovrebbero essere assunti in settimana”. Intanto, ieri, i dodici pazienti ricoverati presso il reparto Spdc sono rimasti senza l’assistenza di personale sanitario, mentre in via Madonna del Rosario, al Centro di salute mentale, si sono vissuti attimi di tensione quando i familiari di un paziente hanno appreso dell’assenza di tutti i medici. Il problema del personale presso il centro di salute mentale va avanti ormai da un anno. Nei primi di maggio, il dirigente Lauria era stato costretto a congelare tutti i servizi pomeridiani. Lo stesso disagio investe anche l’ospedale di via Palazzi, dove si starebbe paventando l’idea di accorpare il dipartimento di chirurgia per garantire le ferie al personale. Gli accorpamenti dovrebbero riguardare la chirurgia, Ortopedia, Otorino e Urologia dal 15 giugno al 15 settembre. Intanto il manager dell’Asp Giorgio Santonocito non trascura ogni verifica necessaria anche rispetto agli intoppi registratisi nell’intero sistema del Cup del Vittorio Emanuele. “Abbiamo avviato ogni attività utile ad eliminare il percorso effettuato dalle ambulanze rispetto alla zona del Cup. Sono in corso verifiche. Inoltre, non trascuriamo neanche la questione dei servizi igienici che dovranno essere pienamente efficienti allo scopo di evitare qualsiasi problema all’utenza. È un servizio che dobbiamo offrire a tutti i cittadini”.

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