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Caltanissetta, San Michele fa ritorno in Cattedrale

Oggi pomeriggio alle ore 19 solenne processione con il Santo Patrono che fa rientro accompagnato da Francescani e clero

CALTANISSETTA. Per San Michele finisce la "villeggiatura" come viene comunemente chiamata dai nisseni la sua permanenza al Santuario in cima a via Sallemi. Il santo patrono farà rientro in Cattedrale con una processione che segnerà la conclusione dei festeggiamenti per la sua apparizione risalente all8 maggio del 1625. Ad accompagnare il santo, come vuole la tradizione, non ci sarà il sindaco o esponenti della giunta ancora in carica, ma solo il gonfalone del Comune e non ci sarà nemmeno la scorta della Real Maestranza presente solo nella processione dell'8 maggio. Usanza vuole che che gli artigiani possono partecipare a titolo personale. L'Arcangelo nel corso della sua presenza nella chiesetta di San Michele è stato omaggiato da migliaia di nisseni e in suo onore i padri cappuccini hanno organizzato incontri di preghiera dove, come avviene da qualche anno a questa, al patrono è stata invocata l'intercessione per aiutare la città ad uscire dallo stato di crisi profonda in cui versa. Oggi la processione muoverà alle 19 e sarà preceduta dalla festosa maschiettata nel cortile della parrocchia San Michele Arcangelo. Poi inizierà la "discesa" del tratto di via Sallemi, sicuramente la parte più spettacolare del sacro corteo sottolineata nella parte finale dal lancio di petali di rose. A metà tragitto altra breve maschiettata in via Montedoro, poi la processione imboccherà viale Testasecca e corso Vittorio Emanuele con arrivo in piazza Garibaldi dove il simulacro verrà bloccato e posizionato con le spalle rivolte all'ingresso della Cattedrale. Il suo rientro sarà preceduto dagli spettacolari fuochi d'artificio in corso Umberto (pressappoco davanti la sede del Banco di Sicilia) approntati non senza sforzi economici dalla Deputazione di San Michele alla quale compete da sempre l'organizzazione dei festeggiamenti dell'8 maggio. E i dieci soci della Deputazione anche quest'anno grazie alla solita colletta fra privati cittadini e commercianti sono riusciti a racimolare l'occorrente (quasi quattromila euro) per suggellare nella maniera più "scoppiettante" il ritorno del santo in Cattedrale, sempre fra lo sventolio di fazzoletti e gli applausi dei fedeli, dove viene custodito da secoli. A sorreggere il pesante simulacro gli oltre cento devoti-portatori a piedi scalzi guidati dal presidente Michele Limuti, tutti con il saio rosso e il medaglione con l'effige del santo.
Ad accompagnare San Michele il clero, la Sacra Lega San Michele, l'ordine francescano secolare, i padri cappuccini e ovviamente la banda musicale "offerta" dall'amministrazione comunale. Al rientro le porte della Cattedrale si chiuderanno ai fedeli e ai curiosi. Il simulacro viene "spogliato" del prezioso mantello e degli ori e riportato, nella sua "veste" abituale, nella cappella in fondo alla navata destra per essere restituito, da domani, alla devozione dei nisseni. Per rivedere San Michele per strada bisognerà attendere più di quattro mesi, esattamente il 29 settembre quando la città si ferma per rendere l'omaggio al santo, patrono anche della diocesi e della polizia. E stavolta ad accompagnare il bellissimo simulacro sarà il nuovo sindaco che uscirà dalle urne il prossimo 25 maggio. Anche l'attuale sindaco Michele Campisi aveva esordito cinque anni con la fascia tricolore proprio in occasione della festa patronale.

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