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Mussomeli, un milione e ottocento mila euro per il recupero di tre scuole

MUSSOMELI. Via libera al piano di recupero delle scuole comunali. L’amministrazione, sulla scia delle parole del nuovo premier (che non appena insediatosi alla guida del governo nazionale aveva annunciato, tra i suoi primi impegni, un intervento a favore della sicurezza della scuola) ma anche consapevole del livello di degrado e pericolo che soffrono le strutture scolastiche ha licenziato un piano di restyling di tre plessi scolastici della città. Strutture ad enorme rischio, due delle quali costruite degli anni ’50 e mai fatte oggetto di un piano di ristrutturazione serio ed efficace. Per recuperare i fondi, l’Amministrazione comunale punta ad approfittare di una delibera Cipe pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 10 gennaio 2014. Come detto sono tre le strutture scolastiche sulla quale gli amministratori puntano la propria attenzione. Il primo plesso bisognevole in maniera urgente di un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza è quello che ospita la elementare di via Madonna di Fatima. In questo caso la Giunta Calà ha approvato un progetto dell’importo di 635 mila euro, di questi 464.354 euro per i lavori e 170 mila di somme a disposizione dell’amministrazione e relative a competenze, progettazione, direzione dei lavori, oneri e fondi per la copertura degli imprevisti. L’esecutivo ha anche formalizzato gli incarichi, nominando i dipendenti Enzo Mingoia ed Alfonso Piazza in qualità di progettisti e l’ingegnere capo Carmelo Alba come rup, responsabile unico del procedimento. Altro plesso sul quale è stato approvato un piano di ristrutturazione è quello elementare di via Pola, nella parte bassa della città. Il plesso, dedicato al gesuita Padre Messina, è tra i più fatiscenti. Anche in questo caso, l’ammontare dell’intervento previsto è di 635 mila euro. Di questi 465 mila euro per i lavori a base d’asta, e poco più di 169 mila di somme a disposizione dell’amministrazione e che comprendono competenze tecniche, direzione dei lavori, oneri, le competenze per la progettazione e gli imprevisti. Pure stavolta sono stati nominati come progettisti i dipendenti comunali Enzo Mingoia e Alfonso Piazza e l’ingegnere capo Carmelo Alba nella qualità di rup. Infine, ultimo plesso sul quale è stato approvato un progetto di restyling è quello del viale Peppe Sorce. Dei tre si tratta dell’immobile più recente. È stato realizzato all’inizio degli anni ’90. I tecnici comunali hanno previsto, per dare sicurezza e stabilità all'opera, un intervento di 600 mila euro. 408 mila per l'esecuzione dei lavori, comprensivi dell’importo per l'attuazione dei piani di sicurezza, e 191 mila euro per tutte le altre spese. Nel progetto in questione, la Giunta ha anche pensato di intervenire nell’intera area di pertinenza. Insomma i lavori non si fermeranno con la ristrutturazione della costruzione ma continueranno pure all’esterno. Come negli altri due casi, anche in questo sono stati nominati come progettisti i tecnici comunali Enzo Mingoia e Alfonso Piazza, mentre la scelta di responsabile unico del procedimento è caduta sull’ingegnere capo Carmelo Alba.

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