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Carburante in esaurimento a Caltanissetta Mezzi della Scat rischiano di restare in garage

CALTANISSETTA. Comincia a scarseggiare il carburante e c'è il rischio concreto che i mezzi della Scat debbano nuovamente fermarsi. Le scorte, come ammette il segretario Uil Trasporti Carlo Messina, sono in via di esaurimento anzi sarebbero al lumicino. Ci sarebbe insomma autonomia per pochi giorni prospettiva insomma che fa da preludio ad un nuovo blocco del trasporto pubblico locale. Esattamente quello che era accaduto lo scorso anno. "Siamo ridotti proprio male - sostiene Messina - e non per colpa nostra. La Scat vanta crediti notevoli da Regione e Comune ma paradossalmente si troverà fra qualche giorno nell'impossibilità di poter provvedere all'acquisto del carburante. Una situazione allucinante nella quale il nostro unico interlocutore è diventato il Comune che ci però voltato le spalle. Delle buone intenzioni manifestate dal sindaco appena un mese fa nel corso del nostro ultimo sciopero non è rimasto nulla. Stiamo ancora aspettando che convochi il tavolo di confronto con azienda e sindacati". La Scat attende lo sblocco del contributo regionale del primo trimestre (del quale ha ricevuto solo un'anticipazione comunale di centomila euro) e si tratterà in ogni caso di una piccola boccata d'ossigeno per i dipendenti creditori adesso di nove mensilità, di tredicesima, quattordicesima e saldo di giugno. "Riusciamo a garantire - ha sostenuto Carlo Messina - il servizio seppure in forma ridotta ma il malessere ormai dilaga fra i miei colleghi. Abbiamo proclamato lo stato d'agitazione nella speranza che potesse smuovere le acque stagnanti di Palazzo del Carmine, ma dal palazzo arrivano soli silenzi. Riusciamo solo a percepire che il destino della Scat e dei suoi ventotto lavoratori non interessa a nessuno in questa città".

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