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I debiti accumulati dal Comune, il sindaco di Gela: «Verranno pagati nell’arco di tre anni»

GELA. «La nostra intenzione è quella di pagare tutti i debiti fuori bilancio maturati nel corso del tempo e legati, soprattutto, a precedenti gestioni amministrative. Per questa ragione, abbiamo scelto di dilazionare i pagamenti che spettano di diritto ai creditori». Il sindaco Angelo Fasulo, così, conferma il varo di un vero e proprio cronoprogramma che dovrebbe assicurare il pagamento dei tanti debiti fuori bilancio ancora inevasi. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di debiti maturati a seguito di espropri resi necessari dall’avvio di lavori pubblici. «Vogliamo venire incontro a tutti coloro che ne hanno diritto – continua Fasulo – allo stesso tempo, non possiamo permetterci di indebitarci e gravare ulteriormente sulle casse dell’ente. La legge ci permette di dilazionare i pagamenti nell’arco di tre anni. Abbiamo avuto proprio negli ultimi giorni la conferma anche da parte di uno dei tecnici che si occupa di questa materia. Si è detto più che soddisfatto delle nostre decisioni». In questo modo, l’amministrazione comunale cerca di evitare l’eventuale accensione di un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. Non a caso, nelle scorse settimane, la giunta retta dal sindaco Angelo Fasulo ha varato un provvedimento che conferma l’avvio della programmazione per il pagamento dei debiti fuori bilancio. In base all’atto approvato, ammontari fino a trentamila euro verranno coperti in un’unica rata entro un mese; quelli fino a centomila euro con tre rate bimestrali entro sei mesi; per gli importi fino a duecentomila euro sono previste sei rate bimestrali in un arco temporale di dodici mesi; per i crediti che toccano quota trecentomila euro si provvederà sempre con sei rate bimestrali in un periodo di ventiquattro mesi; per gli importi che superano la soglia dei trecentomila euro, infine, si provvederà con dodici rate bimestrali in trentasei mesi. «In questo modo – prosegue il primo cittadino – veniamo incontro alle esigenze di tutti coloro che hanno maturato un grosso credito nei confronti dell’ente comunale e, soprattutto, eviteremo preferenze particolari. Tutti hanno il diritto ad essere pagati anche perché i debiti fuori bilancio nascono da crediti assolutamente certificati». Da tempo, la questione è balzata al centro dell’interesse non solo della giunta ma anche del civico consesso. In più occasioni, diversi consiglieri comunali, con in testa quelli dell’Udc, hanno chiesto verifiche e accertamenti davanti a debiti ritenuti fin troppo elevati. Accuse, non troppo velate, sono state lanciate in direzione dei dirigenti di Palazzo di Città. Adesso, però, l’amministrazione comunale ha scelto d’intraprendere una diversa via d’azione. Il nodo dei debiti fuori bilancio ha creato diverse fibrillazioni all’interno della maggioranza che appoggia il primo cittadino.

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