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Abusivismo edilizio, tre denunciati a Caltanissetta, pugno di ferro dei vigili urbani

La polizia municipale ha elevato quattro contravvenzioni per violazioni urbanistiche

CALTANISSETTA. Si rimette in marcia la squadra edilizia della polizia municipale e fioccano denunce penali e multe. Tre settimane di controlli serrati, nel centro abitato e nell'immediato hinterland fino a sfiorare Marianopoli, hanno prodotto risultati di un certo rilievo.
I vigili urbani hanno scoperto irregolarità che hanno fatto scattare, per tre nisseni, le segnalazioni all'autorità giudiziaria. Stavano realizzando immobili in assenza totale di concessione edilizia. Quattro invece le violazioni urbanistiche accertate dalla polizia municipale e tutte fanno riferimento all'inottemperanza di ordinanze sindacali o di provvedimenti del giudice. E si tratta di sanzioni economiche non di poco conto, tutte da 1500 euro a salire. Ma dovranno parecchia attenzione i nisseni che si ostinano, nonostante i ripetuti appelli, ad abbandonare per strada materiale proveniente da demolizioni (sfabbricidi) o a disfarsi di rifiuti nocivi (amianto).
Il sistema di videosorveglianza attivato dal Comune si sta rivelando quanto mai utile per stroncare queste brutte abitudini; a breve scatteranno denunce e multe. Ma la polizia municipale, guidata dal colonnello Maurizio Parisi, si sta muovendo anche sul fronte dell'annona. Sono iniziati controlli a tappeto in tutta la città con il monitoraggio dei chioschi per le vendita di frutta e verdura realizzati nella zona nuova della città. "Servizi - ha specificato il comandante Parisi - che vanno ben oltre l'aspetto annonario.
Le verifiche, soprattutto urbanistiche, sono in corso e non siamo ancora pervenuti a delle conclusioni". I controlli, in questo caso, sarebbero stati sollecitati dall'ufficio tecnico comunale che avrebbe ravvisato vistose irregolarità. Molti titolari di queste strutture avrebbero guadagnato metri di territorio invadendo strade e marciapiedi. Il tutto in difformità delle originarie autorizzazioni comunali. Abusi o furberie che l'amministrazione comunali intende fermare disponendo servizi mirati affidati alla polizia municipale.

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