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La palma morsa dal punteruolo Sorce: «Costretti ad abbatterla»

MUSSOMELI. Addio alla vecchia palma cresciuta accanto al Centro di salute mentale di via Palermo. Appurato l'attacco micidiale del Punteruolo rosso, accertato l'inefficacia di qualsiasi intervento di salvataggio, alla fine si è optato per abbattere la pianta. Ieri mattina, degli operai al lavoro per conto dell'Azienda sanitaria provinciale, hanno cancellato un pezzetto della storia della città. "Purtroppo non c'erano altre soluzioni- chiarisce il vice sindaco Sebastiano Sorce, nella doppia veste di assessore all'Ambiente e di laureato in agronomia- quando abbiamo verificato la devastazione compiuta dal punteruolo abbiamo invitato l'Asp ad effettuare gli opportuni interventi indicati dalla Regione". Che per inciso è equivalso ad adottare una decisione radicale: eliminare l'albero. Da ieri rami e tronco sono stati definitivamente cancellati da via Palermo. E nel giorno dell'abbattimento purtroppo un'altra brutta notizia appesantisce il clima di amarezza e dispiacere tra gli amanti dell'ambiente e della natura. La palma che da sempre fa bella mostra al centro della rotonda di via Palermo, nei pressi dell'incrocio con via Santa Croce, è stata colpita dal coleotterocurculionide, dal titolo scientifico Rhynchophorus ferrugineus, per intenderci il punteruolo rosso. Anche quest'albero non può essere definito un semplice pezzo d'arredo, ma è una parte viva di Mussomeli e che adesso rischia di fare la stessa fine del suo dirimpettaio. A confermare il contagio è Sebastiano Sorce. "Purtroppo i nostri sospetti sono stati confermati. La palma della rotonda è stata colpita dall'insetto". Per la pianta bisognerà capire se vi siano delle probabilità di salvarla oppure no. Le possibilità non sono molte. Intanto eri pomeriggio su Facebook si sono registrati i primi commenti di chi non ha nascosto dispiacere per un angolo di città oramai scomparso, ma c'è anche chi si è lamentato del fatto che la palma non sia stata salvata. Punti di vista a parte, resta la certezza che Mussomeli, come si pensava per via della sua altitudine, non può essere consiederata un'isola felice. Ecco perché bisogna ricordare ai proprietari delle palme, che nel caso in cui nutrissero sospetti su possibili contagi, non devono perdere tempo m anzi segnalare con urgenza il caso al Comune.

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