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Milena, è allarme punteruolo Ecco la prima palma «morta»

MILENA. L’insetto più temuto e sospettato degli ultimi anni, ovvero il punteruolo rosso, accusato di aver provocato la moria di centinaia di palme in tutta Italia, sembra esser sbarcato anche a Milena. Ad annunciarlo a chi non voleva credervi, proprio la prima vittima del piccolo comune nisseno, una palma decennale sita in una piazzetta della cittadina. L’arbusto è parso nei giorni scorsi, dapprima sofferente per poi quasi inaspettatamente morire in poco tempo con la classica postura, assunta dal malcapitato, dei rami afflosciati dalla malattia. Gli addetti ai lavori non potendo fare altro hanno provveduto prontamente a potare la palma. In paese il “Killer rosso” così chiamato, sembra inoltre aver attaccato un’altra pianta in via S.Pellico. La minaccia della distruzione delle palme di tutta Italia, dalla Sicilia alle ville romane, dalla Liguria alla Puglia, procede così inarrestabile la sua avanzata, oggi anche a Milena, trasferendosi da una palma all’altra. Ancora non esiste una misura risolutiva: fino ad ora le trappole ai feromoni, il monitoraggio e la pulizia, la potatura, il metodo meccanico e il microonde hanno portato dei miglioramenti, ma non sono riusciti ad annientare lo spietato parassita. Diversi cittadini la chiamano “la strage delle piante”. Perché le palme non possono urlare, nè piangere, o peggio ancora chiedere aiuto. Ma si spengono in silenzio. Abbassano le loro chiome ormai secche e danno l’addio a viali, ville, giardini, lungomari e piccole piazze. E quando ci si accorge della loro sofferenza è ormai troppo tardi: il rhynchophorus ferrugineus ha vinto. Perché il «punteruolo rosso» non ha pietà: arriva alla base della pianta, si attacca, poi sale su in cima e s’infila dentro, tra le foglie della palma. Lì comincia la sua vita. Lì comincia la fine di quella della pianta.

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