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Caltanissetta: coperative edilizie ai raggi x, il Consiglio mette in gioco le licenze

CALTANISSETTA. Da lunedì si inizia un vero e proprio tour de force per consiglieri e capigruppo di Palazzo del Carmine. È in programma la conferenza dei capigruppo con l'assessore all'Urbanistica Andrea Milazzo per affrontare l'ormai vecchia questione della proposta di delibera di perimetrazione del centro storico; Martedì missione palermitana dei capigruppo all'Assemblea Regionale sull'abolizione della provincia e la nascita dei nuovi consorzi e mercoledì il via libera all'assise autunnale del consiglio comunale con una serie di proposte all'ordine del giorno che riguardano essenzialmente proposte di delibera sull'urbanistica. Il Consiglio comunale nella sostanza dovrebbe esprimere il proprio parere sulle delibere esaminate dalla seconda commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere Antonio Favata, che riguardano l'approvazione di provvedimenti concessori a favore di cooperative edilizie che non hanno ancora avviato il programma costruttivo entro i termini di legge.


La seconda commissione in via prioritaria ha dato spazio alle all'esigenze dei cittadini (soci delle cooperative edilizie e imprese), rispetto a qualsiasi altro tipo di pratica in corso, per dare risposte alle richieste delle cooperative edilizie che hanno in programma di realizzare degli alloggi. La commissione, presidente Favata, componenti i consiglieri comunali Angelo Scalia, Vito Margherita, Felice Dierna, Michelangelo Lovetere, Alfredo Fiaccabrino, Calogero Bellavia, Riccardo Rizza, Massimiliano Turco, Lorenzo Tricoli e Sergio Averna, prima e dopo le ferie estive aveva chiesto di conoscere, tramite il funzionario dell'Ufficio Tecnico del Comune, Alessio Bellomo, la reale situazione delle cooperative edilizie i cui programmi costruttivi erano stati approvati dal Consiglio comunale. Il risultato della ricognizione effettuata dagli uffici ha evidenziato che i programmi costruttivi approvati riguardavano la realizzazione di circa trecento alloggi da parte di diverse cooperative alcune delle quali però erano decadute dal beneficio di costruzione perchè non avrebbero avviato i lavori entro il termine previsto dalla licenza edilizia per cui dovevano ripresentare la richiesta di riapprovazione: altre cooperative invece si trovano con il programma costruttivo decaduto per la mancata stipula della convenzione entro i termini, con gli istituiti di credito. Adesso, nella seduta di mercoledì, il Consiglio sarà chiamato ad esaminare e riapprovare i programmi costruttivi decaduti per cui alcune cooperative potranno nella buona sostanza avviare i lavori per la parte amministrativa che riguarda il comune, anche se tutto resta subordinato alla erogazione del mutuo da parte della Regione o degli istituti di credito.

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