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Il 118 «sbarca» nell’ex ospedale Dubini

La «vecchia» struttura è ormai chiusa da diversi anni, la sua riapertura potrà ridare luce a quello che era un fiore all’occhiello della città

CALTANISSETTA. La centrale operativa del 118 al Sant'Elia ha i giorni contati. Dai primi ottobre l'intera struttura, perno insostituibile del soccorso sanitario del centro Sicilia, si trasferirà all'ex ospedale "Dubini" una struttura davvero immensa inutilizzata da oltre un ventennio. "Andremo a valorizzare l'ex sanatorio" spiega il responsabile del 118 Elio Barnabà impegnato da tempo a curare gli aspetti logistici del trasferimento che riguarderà anche le due ambulanze di cui è dotato il 118 nisseno. Una resterà all'ex "Vittorio Emanuele", l'altra verrà trasferito all'ex sanatorio. «Con la nuova allocazione saremo così nelle condizioni - ha aggiunto Barnabà - di poter coprire meglo e con tempestività la zona nord della città». La nuova centrale operativa occuperà l'interno primo piano del "Dubini" e il piano interrato (verrà adibito ad archivio) dove sono in corsi lavori di adeguamento. Resteranno inutilizzati i piani superiori dell'ex ospedale circondato da un grande suggestivo parco dove due anni addietro i vigili urbani scoprirono una discarica abusiva. L'ospedale "Dubini" realizzato negli anni Trenta in una zona ricca di verde e lontana (allora) dal centro abitato è rimasto funzionante fino agli anni Ottanta quando venne chiuso dopo l'apertura del reparto pneumologia all'ospedale Sant'Elia. Da quel momento è diventato bersaglio sistematico di atti vandalici. Una devastazione completa di quello che era un gioiello della sanità nisseno per quale sono stati già stati spesi miliardi (ai tempi della lire) per metterlo e renderlo quanto meno fruibile. I lavori sono finiti ma occorrerebbero altri finanziamenti. L'ospedale (dirimpettaio della Rsa) adesso riaprirà parzialmente i battenti per ospitare la centrale operativa del 118 che lascerà dopo sedici anni i locali del S.Elia.
S. G.

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