MUSSOMELI. I soldi nelle casse del Comune bastano soltanto a pagare gli stipendi, e ad agosto, per il secondo mese consecutivo, la Giunta Calà è stata costretta ad approvare una delibera che dispone e regola la priorità delle spese. Perciò porte chiuse ai fornitori, rubinetti aperti soltanto per impiegati e per sostenere le spese che evitino la paralisi della raccolta dei rifiuti. "L'attuale situazione di cassa- si legge nell'atto di deliberazione- non consente, entro le scadenze naturali, i pagamenti a favore dei soggetti che vantano crediti nei confronti dell'ente. Altresì, in vista dei flussi di cassa da realizzare, per garantire i servizi essenziali ed evitare danni patrimoniali gravi e certi all'ente, è necessario individuare alcune priorità di pagamento, nei limiti delle disponibilità di cassa". Per l'Amministrazione due le priorità: "Il pagamento degli stipendi del mese di agosto, e i pagamenti necessari per garantire la raccolta ed il servizio di smaltimento rifiuti nel territorio comunale". L'esecutivo Calà dà una spiegazione della crisi che attraversa l'ente. "Tale difficoltà è legata ai ritardi nel realizzare i flussi di cassa relativi alle voci di bilancio(mancato introito addizionale comunale 2012, lentezza dei flussi di entrata dei recuperi coattivi). Ma anche dai ritardi dei trasferimenti statali e regionali a causa del nuovo assetto dei trasferimenti da un lato e dall'attuale situazione finanziaria dello Stato e della Regione (mancato gettito quota trasferimenti regionali 2012, prima e seconda trimestralità 2013, quota contrattisti da giugno 2013, mancata definizione risorse Imu)". Senza contare poi "la diminuzione delle somme trasferite dallo Stato per il primo trimestre 2013". Questo è quanto accaduto nei mesi di luglio e di agosto. Ma non è escluso che la situazione di deficit possa condizionare le scelte di settembre.
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