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Montedoro, «Il comune è sull’orlo del dissesto» A rischio gli stipendi del personale

Appello del sindaco Messana a «Palazzo Chigi» e al governatore Crocetta. «Casse completamente vuote»

CALTANISSETTA. “Questo comune, nel prossimo mese di settembre e in quelli successivi, non sarà in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti e di far fronte alle spese più minute”. Non usa mezzi termini il sindaco Federico Messana nel comunicare ai presidenti del consiglio dei ministri e della regione siciliana, alla prefettura di Caltanissetta e ai gruppi parlamentari dell’Ars l’“imminente dissesto del Comune”. Nelle cui casse, afferma il primo cittadino, “a parte i debiti accumulati nel tempo, non c’è un solo centesimo. Senza i trasferimenti dello Stato e della Regione, almeno in misura pari agli anni passati, il Comune non può più garantire, come ha finora fatto, né gli stipendi, né i servizi indispensabili”. Il sindaco quindi precisa che “non si può tagliare più niente, perché tutto quello che si poteva è stato tagliato, dai compensi agli amministratori (non sono corrisposti neppure i gettoni di presenza ai consiglieri), alle consulenze, alle spese di rappresentanza alle missioni. Il Comune dispone di una sola macchina (una Fiat 600), che viene utilizzata da tutti (amministratori, vigili urbani, impiegati dei vari uffici). Non solo non si può tagliare niente, ma non si possono aumentare le tasse, perché su 1.650 abitanti almeno 900 sono anziani con pensioni minime, non sempre bastevoli a garantire la loro stesa sopravvivenza”. Messana non si fa illusioni e conclude: “Sappiamo che questa comunicazione,che probabilmente nessuno di curerà di leggere, non serve a nulla e che siamo scrivendo solo per noi stessi o per sgravio di coscienza, consapevoli come siamo che il disastro è ormai inevitabile”.

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