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Niscemi, sfrattati dalla casa di riposo Ventisei anziani vivono il dramma

NISCEMI. In arrivo gli "sfratti" agli anziani ospiti della Casa di riposo "Giovanni Giugno", per consentire i lavori di restauro dell'immobile e l'insediamento della nuova gestione privata della struttura. Ad annunciare l'invio ai familiari dei vecchietti ospiti dell'Ipab di Piazza Martiri di Nassiriya è il capogruppo consiliare dell'Italia dei Valori, Giuseppe Rizzo, il quale ha inviato una nota allarmata al caporipartizione dei Servizi Sociali del Comune, al Prefetto di Caltanissetta, al Sindaco e al presidente del Consiglio comunale, chiedendo un intervento per evitare agli anziani, alcuni non autosufficienti, lo stress di un trasloco forzato. Giuseppe Rizzo sottolinea che i 26 anziani ricoverati «per ben due volte dalla seconda decade di luglio ad oggi sono stati informati di dover abbandonare la Casa di riposo per un periodo determinato, forse per lunghi mesi, per rendere possibile le procedure di accreditamento per la nuova azienda». «A far data dal 31 agosto 2013 - annuncia Rizzo - si prospetterà nuovamente la drammatica situazione di un ulteriore stress psicologico per gli anziani ospiti». Quello che era stato annunciato a metà luglio, si sta verificando ora, dopo il periodo di sospensione in autotutela, deciso dal Cda della Casa di riposo in seguito al tavolo tecnico tenutosi in prefettura il 18 luglio scorso. A dare conferma dell'invio delle lettere ai familiari dei vecchietti ricoverati, è lo stesso presidente del consiglio di amministrazione Rosario Antonio Rizzo. «Gli avvisi - afferma il presidente del Cda - sono stati trasmessi dal direttore amministrativo dell'Ipab, per avvertirli che entro il 31 agosto la struttura dovrà essere consegnata alla nuova ditta che si è aggiudicata l'asta pubblica di locazione dell'immobile per procedere all'ammodernamento dei locali». Si tratta di un periodo notevole che la nuova ditta si è riservato per la riapertura della nuova gestione. Si parla di un arco di tempo che potrebbe variare dai 90 ai 120 giorni. In questo periodo gli anziani dovranno trovarsi un luogo dove essere ospitati: o presso i familiari o presso una struttura accreditata del circondario. «A questa incombenza - afferma il presidente Rizzo - dovranno provvedere i familiari degli ospiti e non certo la Casa di riposo». Ma il clima presso l'Ipab di Piazza martiri di Nassiriya pare che si stia riscaldando di nuovo. C'è chi starebbe fomentando i vecchietti a non andar via dalla struttura, mentre fra le 23 lavoratrici dipendenti della vecchia cooperativa che gestiva i servizi si prospetta lo spettro del licenziamento. C'è da dire che per il Cda l'affidamento della struttura in locazione è stata l'unica strada percorribile per pagare i debiti accumulati e risanare il bilancio, grazie al canone annuo di 64 mula euro. Lunedì prossimo, alle 11, il consigliere Giuseppe Rizzo avrà un incontro in prefettura per esaminare le problematiche della Casa di riposo "G. Giugno" e trovare possibilmente in extremis una soluzione.

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