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Niscemi, in calo la produzione del melone giallo: agricoltori in ginocchio

NISCEMI. Il melone giallo mette in crisi l'economia di centinaia di famiglie di agricoltori niscemesi, che avevano puntato sulla sua produzione. Si tratta di una coltura che da qualche anno aveva messo piede nelle fertili campagne del territorio niscemese e in quelle del comprensorio dove gli agricoltori locali avevano investito i loro risparmi su un prodotto che trovava il favore dei consumatori e dei mercati. Ma quest'anno le cose sono andate male. Il melone giallo, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si presenta al momento della raccolta con una colorazione non compatta, che rende difficile la sua commercializzazione. Molte famiglie di agricoltori adesso piangono lacrime amare per una campagna andata in malora.


Del dramma che stanno vivendo i produttori del tipico melone giallo si è fatto carico il gruppo consiliare dell'Italia dei Valori (consiglieri Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza), che ha presentato una mozione finalizzata a chiedere la «dichiarazione dello stato di calamità naturale per il Melone Giallo». «La nostra imprenditoria agricola - spiegano i due esponenti Idv - ha messo in campo, da alcuni anni, un nuovo modello di coltivazione per la produzione del melone giallo. Ma, in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche, caratterizzate da lunghi mesi di siccità, l'85% della produzione è stata fortemente compromessa sia nel territorio comunale che in quello del comprensorio». Gli imprenditori agricoli niscemesi infatti hanno avviato la coltivazione del melone giallo anche nel territorio dei Comuni limitrofi di Vittoria, Acate, Gela e Caltagirone. «La produzione della corrente annata - affermano i due firmatari della mozione -, pur mantenendo un gusto di ottima qualità, si presenta con un colore giallo non uniforme che non assicura la giusta competitività del mercato. Pertanto le nostre piccole e medie imprese, già provate dalla persistenza crisi nel settore agricolo sia per i prodotti a pieno campo, dal carciofo all'ortofrutta e ai prodotti sotto serra, si trovano completamente in ginocchio». In considerazione della grave perdita nella produzione della corrente annata da parte di numerose aziende agricole, la mozione presentata da Rizzo e Tizza impegna, una volta approvata in aula, l'amministrazione comunale a richiedere al Governo nazionale e regionale la dichiarazione dello stato di calamità e di richiedere altresì all'assessore regionale all'Agricoltura di istituire un tavolo tecnico-scientifico, per individuare la causa e la natura del male che ha colpito il melone giallo.

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