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Parcheggio illegittimo, «battaglia» a Serradifalco

SERRADIFALCO. "Atti e documenti adottati sono palesemente illegittimi". E, in ogni caso, "il valore dell'area espropriata non può essere pari a 42.375 euro", bensì almeno otto volte di più. Nuova battaglia nella decennale guerra per l'area tra le vie papa Giovanni XXIII e onorevole Volpe, dove è stato realizzato un parcheggio pubblico. In una lettera inviata alla Prefettura, già nominata dal Tar commissario ad acta, la ditta proprietaria del terreno sostiene che "ancora una volta, sono stati adottati atti in violazione della vigente normativa, con evidente eccesso di potere e in violazione ed elusione di una sentenza dal TAR passata in giudicato". Secondo l'"Alaimo E. & C. s.a.s.", gli atti adottati sarebbero "affetti da nullità assoluta e insanabile". Per diversi motivi. Fra cui, la data della "comunicazione di avvio del procedimento che, in forma incompleta ed errata, è pervenuta solo il 24 giugno e non entro l'11 giugno", come il Tar avrebbe stabilito. Il procedimento avviato sarebbe comunque "illegittimo", poiché "l'atto con il quale la giunta ha deliberato l'acquisizione è stato adottato da un organo privo di competenza e, comunque, carente del potere di deliberare validamente". Secondo la ditta Alaimo, infatti, l'organo esecutivo non potrebbe adottare atti "fino a quando la sua composizione originaria non sia stata ricostituita". Con la nomina, quindi, del quarto assessore mancante. La ditta contesta anche "l'importo da corrispondere, per la futura acquisizione", del terreno. Altri meno pregiati, di quelli dove il parcheggio è stato realizzato, sarebbero stati venduti, "negli ultimi anni, a una media di 70 euro al mq; mentre di recente, per le aree edificabili, poste in zone marginali, il comune di Serradifalco ha effettuato una valutazione di 190 euro al mq". Per la ditta Alaimo, "pertanto, attesa la particolare ubicazione dell'area, il valore avrebbe dovuto essere pari ad almeno 250 euro al mq".

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