Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caltanissetta, bilancio ancora nei cassetti: Imu e Tares bloccano tutto

CALTANISSETTA. Il Bilancio di previsione per l'esercizio 2013, la cui bozza non è stata ancora approvata dalla giunta, tarda ad arrivare negli uffici di presidenza del Comune. Il documento di programmazione economico finanziario della città, in pratica, anziché rappresentare un strumento propedeutico agli interventi, (opere pubbliche e sevizi da realizzare) rischia come lo scorso anno di diventare uno strumento a consuntivo. L'assessore alle Finanze è evidentemente ancora alla prese con i nuovi meccanismi non ancora consoliadati che riguardano il pagamento dell’Imu e della Tares. A conti fatti il bilancio potrebbe essere approvato poco prima della fine dell’anno anche perchè c’è da fare quadrare i conti per via dei tagli per via dei tagli operati dalla Regione nei trasferimenti ai comuni. Nel bilancio si trovano, oltre alla spese corrente ed obbligatorie, gli impegni che l'amministrazione ha assunto o ha intenzione di assumere nei confronti della città e che si riferiscono alla programmazione dello sviluppo città. «Si rischia di arrivare - commenta il consigliere del Pid Giuseppe Territo - al mese di settembre e forse anche ad orttobre, per l’approvazione della proposta di deliberazione del bilancio, per cui il Consiglio comunale non potrà esprimere proposte e programmi sul futuro della città e questo anche grazie ai notevoli ritardi - prosegue Territo - ed alle inadempienze della Regione. Di questo passo - conclude - ci apprestiamo ad esaminare e ad esitare non un bilancio di previsione, ma un consuntivo, dove si trovano consolidati tutti gli impegni dell'amministrazione e dove invece non ci sarà una vera programmazione che possa incidere sul lavoro dei giovani disoccupati e sulle esigenze degli anziani». Nelle pieghe di bilancio, l’amministrazione si sta attivando per mettere in moto, nelle more dell'approvazione del documento finanziario, tutti i meccanismi utili per garantire la prosecuzione dei servizi indispensabili e necessari nei limiti di spesa. Sarà poi il Consiglio comunale a valutare l'esatto utilizzo delle esigue risorse del comune per evitare contrazioni nell'erogazione dei servizi a favore dei cittadini, attivando quei meccanismi utili per scongiurare squilibri di natura economico finanziario. S.M .

Caricamento commenti

Commenta la notizia