Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Niscemi, casa Giugno: posti di lavoro a rischio dopo la privatizzazione

Chiesta la salvaguardia dei diciotto dipendenti della «MareSol» il cui futuro rimane ancora incerto

NISCEMI. Preoccupazione per la prospettata privatizzazione della Casa di riposo «Giugno», che potrebbe portare alla perdita di una ventina di posti di lavoro. L'allarme è lanciato dal gruppo consiliare di Italia dei Valori e dal circolo «Antonino Caponnetto», che solidarizzano con i 18 dipendenti del Consorzio MareSol e con i cinque dipendenti dell'Ipab. Il gruppo Idv condanna le scelte adottate dal Consiglio di amministrazione della Casa di riposo, che di fatto portano al nuovo piano di privatizzazione. I consiglieri Idv, Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza, assieme a Sandro Nicosia e Giuseppe Margani, presidente e segretario politico del partito di Di Pietro, ricordano che il consiglio comunale all'unanimità ha approvato la delibera della richiesta di revoca della delibera del Consiglio di amministrazione della Casa di ospitalità, che consente il recesso anticipato nei confronti del Consorzio MareSol Onlus e dell'eventuale contratto dappalto nei confronti del Consorzio che si aggiudicherebbe la nuova gara. Chiesta dal civico consesso anche la revoca del bando previsto dall'atto deliberativo 9 marzo scoso, che ha approvato lo schema di avviso pubblico di locazione dell'immobile della casa di Riposo di Piazza di Maruititi di Nassirija. I firmatari della nota dell'Idv sostengono che l'intera comunità e tutte le forze politiche nutrono inquietudine per la possibile perdita dei posti di lavoro e manifestano preoccupazione per il nuovo progetto di riorganizzazione che, con la «privatizzazione», farà cessare anche la funzione e l'operatività del Consiglio di amministrazione dell'Ipab, al quale viene peraltro riconosciuti anni d'impegno prestato a titolo gratuito. Dal canto suo, Rosario Antonio Rizzo, presidente del Consiglio di amministrazione della Casa di ospitalità chiarisce i termini dell'intera vicenda. «In consiglio comunale - spiega Rizzo - ho evidenziato i numerosi problemi della Casa di ospitalità. Problematiche che interessano oltretutto tutte le Ipab della Sicilia. Si era convenuto che erano state praticate tutte le strade percorribili per i problemi con senso della realtà, senza strumentalizzazioni. Allo stato attuale - aggiunge Rizzo - c'è la richiesta al Prefetto, Carmine Valente, di un tavolo tra il Cda, il consorzio, i sindacati e l'amministrazione comunale. Tavolo al quale tutti guardiamo con speranza per una soluzione dignitosa di tutte le parti in causa«. E mentre continuano le polemiche, ieri al nuovo bando di gara hanno partecipato due consorzi: MareSol, che attualmente gestisce i servizi, e Progetto Vita.

Caricamento commenti

Commenta la notizia