GELA. Il pontile sbarcatoio tornerà agli antichi splendori diventando area pedonale e agevolando l’attracco degli aliscafi della compagnia “Ustica lines”. Sarà illuminato con lampade alimentate da pannelli fotovoltaici e avrà un accesso pedonale coperto. La parte finale, quella storica, sarà interessata da un intervento di restauro per riportare alla luce il vecchio basolato, esaltare le storiche ringhiere e i punti di attracco dei bastimenti. Il 10 luglio, in concomitanza della commemorazione dello sbarco americano, il pontile potrebbe essere inaugurato con una cerimonia formale. Secondo i progettisti la fine dei lavori, che sono ufficialmente iniziati ieri, potrebbe avvenire al massimo tra 45 giorni. Il ripristino con la messa in sicurezza è stato finanziato grazie a un progetto della Protezione civile regionale che con un importo di 122 mila euro a base d’asta ha affidato i lavori all’impresa “Cassisi” di Ignazio Fabrizio Cassisi. Il direttore tecnico della ditta gelese è l’ingegnere trentenne Gaetano Russo. “Inizieremo immediatamente con la messa in sicurezza dei piloni di sostegno – assicura Cassisi – che saranno interessati da strutture di carpenteria metallica. La parte destinata al transito dei pedoni godrà di importanti migliorie come le nuove ringhiere e la sostituzione dei guard-rail arrugginiti. I lavori, condizioni meteo marine permettendo, dovrebbero ultimarsi in un mese”. Secondo l’ingegnere Saverio Cappello, progettista della riqualificazione del pontile sbarcatoio, “la Ustica lines donerà sia l’impianto di illuminazione alimentato con pannelli solari, una tensostruttura ad arco per una passeggiata lungo il pontile che la pedana di accesso alle imbarcazioni”. “Il ripristino del pontile – spiega il sindaco Angelo Fasulo – consentirà l’avvio delle tratte di collegamento con Tunisi e Malta effettuate dalla Ustica lines che ha stipulato una convenzione per garantire il servizio”. Durante la cerimonia di consegna dei lavori erano presenti i veri autori dell’iniziativa: l’assessore comunale Carmelo Cesano e la protezione civile rappresentata da Sergio Morgana e Benigno Macaluso”.
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