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Caltanissetta, blocco autobotti: residenti si ribellano

I cittadini di ben dodici contrade beneficiarie del servizio valuteranno delle nuove iniziative di lotta in aggiunta a quelle già adottate

CALTANISSETTA. Il fermo delle autobotti di Caltaqua per l'ormai famoso contenzioso fra la stessa società spagnola e la motorizzazione civile ha fatto saltare i nervi ai residenti di ben dodici contrade beneficiari del servizio idrico alternativo. Stasera il direttivo del comitato «Gibil Habib» valuterà ulteriori forme di lotta in aggiunta a quelle già adottate precedentemente con ben due denunce penali che non hanno però sortito alcun effetto. «La situazione è ormai diventata insostenibile - ha dichiarato il portavoce del comitato Salvatopre Pecoraro - e stiamo chiedendo il supporto degli altri quartieri. Non è escluso che stasera si arrivi alla decisione di presentare un altro esposto alla magistratura. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni alle quali ci siamo ripetutamente rivolti». La sospensione del servizio alternativo garantito dalle tre autobotti di Caltaqua (6000, 9000 e 10.500 litri) risale al settembre 2012 per questioni squisitamente burocratiche. La motorizzazione civile ha ritirato i libretti di circolazione dei tre automezzi perchè sprovvisti dell'autorizzazione per il trasporto in conto terzi. Caltaqua, invece, ha sostenuto di avere le carte in regola. «Importa poco - ha aggiunto Pecoraro - chi abbia torto o ragione in questa telenovela. E in attesa di saperlo suggeriamo che le autobotti, anche con una autorizzazione provvisoria, vengano messe nelle condizioni di circolare». Da dieci mesi i residenti di Gibil Habib e di altre undici contrade vicine sono costrette a rivolgersi ai privati per il rifornimento alternativo pagando a prezzo pieno l'invio di autobotti (mediamente diecimila litri) con costi adesso destinati a lievitare nel periodo estivo quando i consumi inevitabilemnte subiscono una robusta impennata. Ormai la pazienza degli abitanti di quste popolose contrade (più di trecento famiglie) è definitivamente saltata e questa sera nell'assemblea di zona verranno adottate altre forme di protesta. S.G

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