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Servizi a favore delle persone disagiate «A rischio fondi per oltre un milione»

CALTANISSETTA. Oltre un milione di euro a perdere. Sono i quattrini destinati ai servizi per le fasce più deboli ed anche all'occupazione derivanti dai finanziamenti della legge 328 nell’ambito della programmazione dei servizi socio sanitari. La denuncia è del deputato regionale dell’Udc Gianluca Miccichè che ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato la grave situazione in cui si è venuto a trovare il comune che rischia anche di non potere accedere, proprio per il mancato utilizzo di queste somme, ai fondi previsti per la prossima triennalità. Il parlamentare dell’Udc ha presentato sull’argomento una interrogazione urgente al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore della famiglia e delle politiche sociali e del lavoro, ipotizzando anche la richiesta di un intervento sostitutivo di un commissario ad acta. Analoga iniziativa è stata anche messa in cantiere dal gruppo dell’Udc al comune composto dai consiglieri Felice Dierna, Riccardo Rizza e Ugo Lo Valvo. «Da notizie acquisite - dice Miccichè - risulterebbe che delle somme stanziate pari a circa tre milioni di euro una parte considerevole (circa un milione e trecentomila euro) a tutt’oggi non sarebbero state spese in quanto il comune capofila, cioè il capoluogo, non avrebbe proceduto all'affidamento tramite gara di appalto dei relativi servizi con il pericolo di disimpegno della restituzione delle stesse somme». Mancati investimenti che penalizzano oltre al comune capoluogo anche i comuni che fanno parte del distretto sanitario. «In generale - prosegue il parlamentare regionale - emergono perplessità sul complessivo finanziamento del distretto atteso che da oltre un anno non viene riunito l’apposito gruppo-piano per cui questa situazione comporterebbe inevitabilmente delle negative ricadute per il territorio e per migliaia di cittadini che trarrebbero un indubbio beneficio dall’effettiva erogazione dei servizi per la parte che riguarda non solo i servizi di per se resi, ma anche sotto l’aspetto occupazionale». Da quì l’interrogazione del parlamentare nisseno che chiede di accertare le ragioni del mancato utilizzo delle somme e le relative responsabilità e se sussista effettivamente il rischio di disimpegno e restituzione delle somme che non vengono impegnate per gli interventi cui sono stati destinati. L’attività del deputato nisseno non si ferma solo all’interrogazione, con richiesta di risposta orale ed urgente, ma in presenza di palese inadempienza, anche alla richiesta dell’invio di un commissario ad acta che dovrebbe sostituirsi all’attività dell’amministrazione, fino ad oggi parzialmente inadempiente. Analogo, come detto, anche l’intervento del gruppo consiliare Udc di Palazzo del Carmine. Il mancato affidamento dei servizi tramite gara di appalto incide negativamente sui soggetti e categorie che avrebbero maggiore esigenza di tutela ed attenzione, come gli anziani, i disabili e le categorie a rischio.

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