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Cimitero, cappelle private non sicure a rischio chiusura

Aut aut del Comune ai proprietari: un'ordinanza li obbliga a intervenire

CALTANISSETTA. Aut aut del Comune ai proprietari - decine - di cappelle gentilizie al cimitero. Dovranno a breve metter mano al portafoglio per l'eliminazione di tutta una serie di inconvenienti tecnici che mettono a rischio la sicurezza di visitatori e dei tanti altri che lavorano all'interno del camposanto. I lavori da effettuare sono racchiusi in una ordinanza dirigenziale di ufficio tecnico e urbanistica scaturita dal monitoraggio delle sepolture familiari private alcune delle quali, ridotte in pessime condizioni, sembrano dare dall'esterno l'impressione di essere state abbandonate.

La gran parte sorgono nella zona più antica del camposanto e molte hanno già superato il secolo di vita e fra una cappella gentilizia e l'altra esistono strapiombi (pari al dislivello fra un vialetto e l'altro sottostante) che rappresentano un vero e proprio pericolo per la sicurezza dei visitatori. Il Comune adesso chiede che questi varchi vengano chiusi con un'apposita protezione. Se questa è la priorità assoluta dell'ordinanza non meno importanti sono le altre "incongruenze" che dovranno essere eliminate. I proprietari delle cappelle dovranno provvedere alla pulizia dei prospetti e alla eliminazione di erbe infestanti, escrementi di volatili e rifiuti; dovranno essere revisionati e in certi casi ripristinati intonaci esterni e cornici di coronamento; dovranno essere rifatte opere murarie di contenimento e la pavimentazione delle aree, nonchè ripristinare le strade di circolazione prospicienti il suolo concesso.
L'ordinanza non concede sconti di tempo ed ha effetto immediato. «Tale stato di fatto - ha rilevato il geometra Vito Di Palma responsabile tecnico dei servizi cimiteriali - rappresenta pericolo per l'incolumità degli utenti oltre ad essere irriguardoso verso un luogo che per la sua destinazione impone il massimo rispetto da parte di tutti. In caso di inottemperanza sarà il Comune ad intervenire in via sostitutiva con spese a carico dei proprietari». 

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