Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tagli ai costi della politica, in Comune commissione decide di non decidere

La riduzione dei gettoni di presenza e la razionalizzazione delle riunioni passa nelle mani del Consiglio

CALTANISSETTA. La macchina sulla riduzione dei costi alla politica al Comune, che si era messa in moto nel mese di ottobre dello scorso anno, si è attardata nella palude del dialogo e dei vari passaggi politici. Erano state presentate due distinte proposte bipartisan, da parte dei consiglieri, Michele Alù, Rino Bellavia del Pdl, Giuseppe Cigna Gruppo Misto, Vito Margherita ex Mpa, Gianluca Nicosia Pdl e Sergio Speciale Pd, che riguardavano rispettivamente la riduzione dei gettoni di presenza di ciascun consigliere comunale e la razionalizzazione dei lavori delle commissioni consiliari, al fine di rendere meno oneroso il costo delle stesse. Successivamente la coperta dello spending review si era ampliata fino a coinvolgere anche gli amministratori, e non solo quindi i consiglieri, con una nuova proposta presentata dal gruppo consiliare del Pd di Palazzo del Carmine secondo cui la riduzione dei costi della politica, attraverso la riduzione delle indennità avrebbe dovuto interessare anche la giunta comunale ed una sensibile riduzione dei costi della dirigenza, degli esperti e delle consulenze. Adesso il gruppo bipartisan torna nuovamente alla carica. Sia l’ufficio del Segretario Generale che quello della Ragioneria hanno accertato che il contenuto delle proposte è rispondente alle prescrizioni legislative dettate in materia di indennità dovute agli amministratori comunali. Quindi, sotto un profilo squisitamente tecnico, il procedimento istruttorio delle due proposte è ormai concluso. «Adesso – scrivono i sei consiglieri - non è più tempo di indugiare o di creare percorsi dilatori che ritardino la discussione e l’eventuale approvazione in aula di una provvedimento che vada in maniera significativa nella direzione auspicata, perché tutto ciò apparirebbe ormai francamente ingiustificabile. Quanto detto anche in considerazione del fatto che qualsivoglia emendamento o proposta migliorativa potrà essere presentata in qualsiasi momento ed essere apprezzata, senza alcun pregiudizio, nel corso della seduta consiliare che il Presidente del Consiglio Comunale dovrà all’uopo convocare». Le due proposte di deliberazione sono depositate negli uffici di Presidenza ed attendono, per come prescritto dall’Ordinamento degli enti locali di essere poste all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile, la cui data potrebbe essere fissata nel corso della riunione dei capigruppo di domani.

Caricamento commenti

Commenta la notizia