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Muos, scontri tra manifestanti e forze dell'ordine

. I tafferugli sono avvenuti durante due blocchi organizzati a qualche ora di distanza l'uno dall'altro per impedire il passaggio dei mezzi, quattro camion e due gru, partito da Belpasso (Catania) ieri sera intorno alle 22.40 scortato da polizia e carabinieri lungo la SS Catania-Gela

NISCEMI. Scontri tra manifestanti del movimento No Muos e forze dell'ordine sono avvenuti la notte scorsa a Niscemi (Caltanissetta), in contrada Gallo e Vituso, in occasione dell'arrivo di un convoglio, duretto in contrada Ulmo con i mezzi per il montaggio delle antenne del Muos, il sistema di comunicazione satellitare delle Forze Armate Statunitensi. Lo ha reso noto il comitato No Muos, denunciando «il grave fatto accaduto» e che «un'invasione armata da parte dello Stato ha di fatto impedito l'esprimersi del territorio».  Le forze dell'ordine hanno presidiato Niscemi con numerosi posti di blocco. I tafferugli sono avvenuti durante due blocchi organizzati a qualche ora di distanza l'uno dall'altro per impedire il passaggio dei mezzi, quattro camion e due gru, partito da Belpasso (Catania) ieri sera intorno alle 22.40 scortato da polizia e carabinieri lungo la SS Catania-Gela.  Intorno alle 4.30 di stamane il convoglio, scortato da centinaia di agenti di polizia e carabinieri è arrivato nella base militare.  «Con la forza - afferma una nota - lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento». «È - dicono gli attivisti del presidio - un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce. Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l'inizio di una nuova fase della resistenza all'installazione del Muos. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale». Tra i dimostranti ci sarebbero numerosi contusi ma nessuno finora avrebbe fatto ricorso alle cure dei medici. Un controllo degli agenti ai pronto soccorso degli ospedali della zona avrebbe dato esito negativo. La tensione fra gli attivisti «No Muos», che da giorni presidiavano le vie di accesso alla base statunitense, è salita ieri sera intorno alle 22,30, quando è stato segnalato l'arrivo del convoglio. Alcuni dimostranti hanno tentato di sbarrare la strada ai mezzi in contrada Terrana, a sud della base militare, mentre si sono mobilitati altri attivisti, che però non hanno potuto raggiungere la zona a causa dei numerosi posti di blocco. Alle 1.30 i No Muos giunti dai centri vicini hanno bloccato la strada tra Borgo S. Pietro e Caltagirone, mentre si sono formati altri presidi. I dimostranti parlano di alcune cariche della polizia. Intorno alle 5.30 i No Muos sono tornati a presidiare i cancelli della base Usa, mentre una delegazione ha informato dell'accaduti i contadini che si recavano nelle campagne durante un comizio in Largo Spasimo.

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