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Rifiuti, la raccolta a ostacoli: ancora disagi a San Cataldo

Pochi mezzi e discariche lontane. Lavoratori ancora senza arretrati

SAN CATALDO. Ci vorranno ancora quattro o cinque giorni affinchè la città, sul fronte rifiuti, possa ritornare alla normalità. Dopo lo sciopero dei netturbini della Geoagritursimo, che si è protratto per più di una settimana, i dipendenti della cooperativa di Giovanni Baglio hanno ricominciato con la raccolta ma le operazioni procedono a rilento sia per la solita mancanza di automezzi, due più uno piccolino per il centro storico, sia per la lontananza delle tratte da coprire: i rifiuti vengono infatti conferiti in parte a Gela in parte in una discarica in territorio di Lentini. A dare una mano alla Geoagriturismo comunque ci sta pensando la Ecorecuperi, di Angelo Lombardo, che sta impegnando un mezzo a «ragno» e un auto compattatore. Sul fronte dei pagamenti invece il commissario liquidatore dell’Ato, Elisa Ingala, aveva firmato, nero su bianco, alla presenza del sindaco Francesco Raimondi e l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Mazza, e dello stesso presidente della Geoagriturismo Giovanni Baglio, l’impegno a versare l’acconto di 35 mila euro per gli stipendi dei lavoratori entro martedì nonché a farsi da garante sulla richiesta di anticipazione su fattura che Baglio ha già inoltrato in questi giorni all’istituto di credito e che servirà a saldare tutti i pagamenti entro gennaio. I lavoratori, già scontenti per il fatto che dovranno comunque attendere ulteriormente l’arrivo delle mensilità di novembre e dicembre, hanno fatto sapere che se l’accredito non sarà presente oggi potrebbero ricominciare con lo stato di agitazione, anche se questa ipotesi difficilmente dovrebbe concretizzarsi. Intanto l’opposizione attacca: «L’amministrazione – dichiara il consigliere di Costruiamo il Futuro, Vincenzo Naro – non capisce che il problema si ripresenterà a breve».

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